Per gli appassionati dell’abbronzatura, la foto postata su Twitter dal noto dermatologo americano, Avi Bitterman, ha avuto un forte impatto sociale. L’immagine mostra i segni della trascuratezza sul collo di una donna di 92 anni che, per tutta la vita, ha protetto il viso con la crema solare evitando invece quella parte del corpo. L’esposizione al sole ha fatto il resto.
Mette la crema solare sul viso, escludendo il collo, per 40 anni: il caso
L’allarme da parte del dermatologo non è stato tanto a parole quanto, piuttosto, visivo. Le conseguenze più gravi, al di là della resa estetica, riguardano il rischio di poter contrarre tumori della pelle molto pericolosi.
La foto diffusa in rete mostra una differenza sostanziale tra la guancia e il collo, in una donna di 92 anni: sembrano due persone diverse.
La storia, analizzata dallo studioso Christian Posch del dipartimento di dermatologia dell’università di Monaco di Baviera, rende evidente la disuguaglianza tra le aree in cui la donna ha usato per anni la protezione solare e quelle che, al contrario, sono rimaste trascurate. A seguito del post su Twitter, molti utenti hanno commentato dichiarando di aver protetto sì il viso, ma non il collo. Le reazioni successive sono state, presa visione della foto, di affermazioni mirate ad ammettere che da quel momento avrebbero prestato maggiore attenzione.
Oltre all’invecchiamento cutaneo e alla perdità della tonicità della cute, se non ci si protegge adeguatamente, esiste la possibilità di sviluppare forme tumorali severe.
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I casi di tumore della pelle in Italia
In Italia, ogni anno, circa 80mila persone ricevono una diagnosi di tumore della pelle; 14 mila, tra questi, sono melanomi. I casi di guarigione sono numerosi e la media di sopravvivenza a 5 anni, dalla scoperta della malattia, è del 90%. In ogni caso, è un rischio da aggirare.
I responsabili delle malattie della pelle sono i raggi Uva, in grado di penetrare nella pelle fino al derma. Questi, oltre a favorire l’invecchiamento, aumentano il rischio di tumore.