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Milano2 è il quartiere più bello del mondo

L'ultimo saluto all'ex premier: i dettagli

Con la morte di Silvio Berlusconi, il quartiere da lui costruito negli anni ’70 è tornato alla ribalta nei telegiornali di tutto il mondo. Il motivo è uno: oltre ad essere bellissimo, è molto più innovativo di tanti quartieri costruiti recentemente

Ci sono quartieri modernissimi che al loro interno hanno tanto verde e irrigazioni all’avanguardia; Milano2 ha erba verdissima e curata tutto l’anno, siepi, alberi sempreverdi e caducifoglie, e un impianto d’irrigazione automatico e manuale sin dalla sua nascita. Si parla di bosco di verticale nella “grande” Milano ma Silvio Berlusconi a Milano2 ha costruito le garden house, torri bellissime con fioriere costantemente piene di fuori e alberelli, una libidine per gli occhi, soprattutto quando si scorgono aceri color bordeaux o viola. Spesso, tra i nuovi quartieri, ci sono sentieri mattonellati per passare da una parte all’altra; Milano2, già dal suo imprinting iniziale, ha avuto sentieri per le biciclette e per gli umani. Nell’unica strada che percorre tutto il quartiere, oltre ad essere presenti delle strisce pedonali (poco usate), ci sono dei ponti per passare da una parte all’altra del quartiere. Ma non basta, i ponti sono costruiti in modo da passarci a piedi tramite degli scaloni, in bici poiché ai lati di questi ci sono spazi semilisci e, soprattutto per gli anziani, uno scorrimano per appoggiarsi. Questi rendono tale realtà sicurissima per i più piccoli, per buona pace dei genitori.

Milano2 è una città a misura d’uomo perché ha tutto negli strettissimi dintorni: dalla posta al supermercato, dalle agenzie immobiliari al panificio, dai bar alla farmacia, dall’ortofrutta alla macelleria, dallo studio legale a quello d’architettura, dai parrucchieri alle società di servizi, dai ristoranti ad un funzionale Sporting Club, una chiesa, asili, scuole elementari e medie, un campo da calcio dedicato a Raimondo Vianello e in ultimis decine di aule dell’Università San Raffaele al centro direzionale; con il trasferimento di Mediaset e Publitalia a Cologno Monzese, l’arrivo di settecento studenti è stata una manna dal cielo per il quartiere. Correda tutto l’Ospedale San Raffaele. Dopo anni in cui molti negozi sono rimasti sfitti, il quartiere si sta popolando di tante nuove attività, le quali modernizzano ancora di più l’ambiente. E ancora, il fatto di costruire case al posto dei locali commerciali a piano terra, onde evitare che una locazione rimanga sfitta per anni e abbandonata, è l’evoluzione di un quartiere che ancora una volta riesce a guardare al futuro.

Quando a Lambrate c’è puzza di smog e caos infernale tra auto, tram e bus, a Milano2 c’è perennemente profumo di erba tagliata, fiori, resina di alberi; idem per la temperatura: essendo un quartiere costruito letteralmente dentro un parco, quindi pieno di alberi e con tanta ombra, d’estate ci sono almeno due gradi in meno rispetto alla vicina città. Gli autobus son ben collegati a Piazzale Udine e a Cascina Gobba, in cinque minuti si raggiunge Lambrate, in venti minuti Corso Buenos Aires.

In sintesi, Silvio Berlusconi non ha creato solo un quartiere ma un paradiso innovativo nella concezione e sempreverde allo stato dei fatti, adatto a bambini, famiglie e anziani; studenti, biologi, architetti vengono ancora da tutto il mondo per studiare questa realtà, unica al mondo. Chi viene a Milano2, non può non fare una passeggiata sul Lago dei Cigni (attualmente in assenza ma sono stati sempre presenti fino a due anni fa) tra papere, tartarughe, gallinelle di lago, carpe, pappagalli, merli, scoiattoli, aironi, scogli, fiori e tanti alberi.

Il quartiere non poteva non dedicare un luogo dove portare fiori, lasciare biglietti e firmare un libro, dopo la morte del suo fondatore; l’obelisco di Pietro Cascella dedicato a Silvio Berlusconi, sul Lago dei Cigni, nei giorni subito dopo la morte del Cavaliere, è stato uno dei monumenti più esposti al mondo proprio perché il Comprensorio Milano2 e l’Associazione Residenti Milano2 hanno deciso di raggruppare in quel luogo i pensieri degli abitanti del quartiere ma anche di semplici passanti.

Milano2, se conservata in maniera adatta e prospettata nel futuro in maniera intelligente, sarà ancora per anni un esempio architettonico e di vivibilità per il mondo. Di fatti, è davvero difficile trovare un abitante di Milano2 scontento del quartiere, sintomo del fatto che qui davvero non manca nulla per essere felici.