Giovanni Busà Dustin Hoffman, era già stato accusato di molestie sessuali, quasi al principio del terremoto provocato dal caso Weinstein. L’attore, 80 anni, vincitore di un premio Oscar, aveva chiesto immediatamente scusa. Asseriva di non ricordare molti degli episodi di cui lo accusavano. Eppure non è bastato. Al suo indirizzo giungono come fulmini nuove accuse di molestie sessuali. Pare che le accusatrici (tre donne) fossero, all’epoca dei fatti, minorenni (16-17 anni). La bufera si infittisce per l’anziano e famoso attore di Hollywood. Non si placa per nulla, a distanza di mesi, il caos generato dalle accuse fatte al potentissimo produttore Weinstein. Cinema, cultura, musica, sport, finanza e politica: non esiste campo che non sia stato travolto dallo scandalo. Non esiste testa che in questo scandalo non debba rotolare sul lastricato dell’opinione pubblica.
Lo scandalo ha come rappresentato una ventata di risveglio dell’orgoglio ferito. Non mancano le critiche, come chi chiede perché questi torbidi fatti non siano stati denunciati prima. Qualcuno risponde, meglio tardi che mai. Sui social intanto infuriano i commenti acidi e al vetriolo lanciati all’indirizzo di tutti i molestatori. Sia quelli veri che quelli fittizi (esistono critiche sul fatto che alcune accuse potrebbero essere fake news)
Molestie sessuali
Le nuove accuse che colpiscono l’attore 80enne Dustin Hoffman provengono da tre donne. All’epoca dei fatti erano tutte minorenni. Le accusatrici sono, Cori Thomas, compagna di scuola della figlia di Hoffman, Melissa Kester e una terza donna che ha preferito rimanere anonima. Di circa una settimana fa l’accusa giunge dall’attrice teatrale Anna Graham Hunter. La prima accusa invece era stata lanciata dall’attrice teatrale Kathryn Rosseter. Quasi tutte le donne qui citate, all’epoca dei fatti, erano minorenni.
I casi sono stati raccontati alla stampa passo per passo. La Thomas, oggi commediografa, all’epoca dell’episodio aveva accompagnato Karina Hoffman in Hotel a trovare il padre. Dopo la cena, era rimasta da sola con l’attore, mentre la figlia si trovava nella stanza accanto a fare i compiti. Qui Hoffman, dopo una doccia le si sarebbe spogliato davanti, lasciando cadere l’accappatoio. La ragazza all’epoca aveva 16 anni e racconta di essersi sentita mortificata dall’accaduto. L’attore le chiese anche un massaggio ai piedi. Fortunatamente poco dopo vennero i genitori a prenderla e la cosa finì là.
Diversa la storia della Kester. Aveva accompagnato il suo ragazzo sul set del film Ishtar, dove lavorava come tecnico del suono. L’attore l’aveva avvicinata con la scusa che quel giorno aveva qualche problema alla voce e così l’aveva invitata a duettare con lui. Iniziarono a cantare in quello che sembrava uno scherzo. l’intera truopé dello studio era lì davanti mentre cantavano. Lui la stringeva a sé. Sembrava un innocente flirt quando a un certo punto lui infilo la sua mano nei pantaloni di lei. La ragazza rimase come paralizzata e imbarazzata. Non voleva che nessuno dei presenti sapesse cosa stava succedendo in quel momento. A canzone finita, come niente fosse, Hoffman tolse la mano e rise.
L’ultima donna, rimasta anonima, dichiarò di aver subito un’aggressione sessuale dietro un’auto, durante le riprese del film Ishtar, dopo una festa. In seguito all’episodio violento, sarebbe poi seguito un rapporto consensuale con l’attore.
Dustin Hoffman ha commentato freddamente le nuove accuse di molestie sessuali definendole solo delle volgari e diffamanti accuse false.
