Con la scomparsa del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sono state aperte diverse questioni. Una di questa riguarda l’eredità e l’assetto che le società assumeranno. Ricordiamo infatti che sono cinque i figli del Cavaliere avuti dalle rispettive ex mogli Carla Elvira Lucia Dall’Oglio e Veronica Lario, senza contare i numerosi nipoti. Altro punto importante riguarda invece i titoli in borsa: sia i titoli A che B hanno riscontrato una significativa crescita su Piazza Affari.
Morte Berlusconi, qual è l’andamento dei titoli quotati in borsa
Stando a quanto riporta il Quotidiano Nazionale, le azioni di Mfe (Media for Europe), il gruppo che controlla Mediaset di proprietà dei Berlusconi, è avanzato in borsa a Milano del 6,3% (0,53 euro) per ciò che riguarda i titoli A, mentre i titoli B, diversamente, hanno subito un rialzo del 5,2%. Anche le altre partecipate della famiglia Berlusconi, Mondadori e Banca Mediolanum sono cresciute seppure in misura minore. La prima ha guadagnato lo 0,71% (2 euro ad azione), mentre la seconda con 8,23 euro ad azione è aumentata dello 0,09%.
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Come potrebbero cambiare gli assetti societari?
Nel frattempo gli occhi sono puntati sull’eredità che il Cavaliere lascerà ai figli. Il polo televisivo Mediaset è attualmente controllato dal gruppo Fininvest per il 48,2%, mentre la francese Vivendi è seconda azionista con il 23,35%. Marina Berlusconi è presidente di Fininvest mentre Pier Silvio è alla guida di Mediaset. I due possiedono l’8% delle quote, mentre il padre controllava la holding per il 61%. I tre figli minori gestiscono in totale il 21% delle quote. Luigi e Barbara, pur non avendo ruoli operativi siedono in Consiglio di amministrazione. Difficile per il momento prevedere come questi equilibri cambieranno.