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Morto di Covid Graciliano Diaz Bartolo, uno dei medici cubani che aiutarono l'Italia durante la prima ondata

morto Graciliano Diaz Bartolo

È morto Graciliano Diaz Bartolo, uno dei medici cubani arrivati in Italia per offrire il proprio prezioso aiuto durante la prima ondata di Covid.

Era la primavera 2020, nel pieno dell’emergenza coronavirus, quando medici e infermieri cubani esperti in malattie infettive atterrarono a Malpensa per poi dirigersi verso l’ospedale di Crema, al tempo una delle zone più colpite dalla pandemia. Erano arrivati in Lombardia carichi di coraggio, forza, determinazione e tanta speranza, quell’ingrediente speciale che sembrava smarrito durante giorni grigi e tormentati. Così avevano offerto il proprio prezioso contributo, avevano messo a rischio la propria salute, si erano messi in gioco con dedizione per aiutare chi era in maggiore difficoltà, in un periodo in cui ancora appariva complicato destreggiarsi nell’incertezza del momento e nella pericolosità di una malattia che in larga parte era del tutto sconosciuta. A distanza di oltre un anno, è morto Graciliano Diaz Bartolo, uno dei medici cubani volati in Italia durante la prima ondata. Il medico è risultato positivo al Covid-19, poi le sue condizioni di salute pare siano peggiorate e per lui non c’è stato nulla da fare.

Morto di Covid Graciliano Diaz Bartolo, uno dei medici arrivati da Cuba per aiutare l’Italia

In un messaggio condiviso su Facebook, il sindaco di Crema Stefania Bonaldi ha comunicato la triste notizia.

La vita talvolta può essere beffarda. Graciliano Diaz Bartolo, uno dei sanitari cubani accorsi a combattere il Covid nella nostra città nella primavera del 2020, e che altre battaglie sanitarie aveva combattuto nella brigata Henry Reeve, è mancato a causa del virus. Ci stringiamo ai suoi familiari, ai suoi amici e ai suoi compagni della Brigata Henry Reeve, mandando a tutti loro un abbraccio forte e un pensiero di vicinanza”, si legge.

Morto di Covid Graciliano Diaz Bartolo, il messaggio di cordoglio

Molti colleghi del medico cubano hanno espresso il proprio dolore per l’accaduto e piangono la scomparsa dell’amico. Tra i molti messaggi, sui social si legge: “Ti ricorderemo mentre lottavi contro l’ebola e contro tanti mali in giro per il mondo e a Cuba. Ti ricorderemo sempre.

“Abbiamo perso un altro guerriero”, scrivono alcuni.

Morto Graciliano Diaz Bartolo, medico cubano arrivato in aiuto a Crema

Cuba aveva aiutato Haiti, sconvolta dal terremoto e in seguito dal colera. Poi la Sierra Leone, aiutando chi lottava disperatamente contro l’ebola. Questa volta è stata l’Italia a ricevere l’aiuto dei medici cubani, mostrando l’alto livello del sistema sanitario locale e dando prova di straordinaria solidarietà. Il governo di Miguel Díaz-Canel aveva accolto l’appello lanciato dall’Italia e predisposto una brigata di 52 medici e infermieri specializzati nel trattamento di pazienti colpiti da virus. Si è trattato di un gesto di profonda umanità e massima professionalità. Solo dopo tre mesi i medici sono tornati in patria.

Tra i 52 esperti giunti in soccorso all’Italia in un periodo di massima difficoltà, c’era anche Graciliano Diaz Bartolo, che ha offerto il suo contributo nella lotta al Covid, quella stessa malattia che un anno dopo lo ha portato alla morte.