Jacopo Romeo Vladimir Zhirinovsky, il nazionalista russo alleato di Vladimir Putin, è morto all’età di 75 anni: si è arreso ad una grave malattia. Nei mesi scorsi era già circolata una fake news riguardante la sua presunta scomparsa a causa del Covid.
Vladimir Zhirinovsky la morte del nazionalista russo
L’annuncio del portavoce della Duma, Vyacheslav Volodin, ha fatto il giro del mondo: il nazionalista russo, Vladimir Zhirinovsky è morto a 75 anni. L’uomo era molto vicino alla figura di Putin ed era tenuto in grande considerazione al Cremlino. “Zhirinovsky è morto dopo una malattia grave e prolungata. Un uomo che ha capito profondamente come funziona il mondo e ha previsto molto. La sua personalità è così grande che senza di lui è difficile immaginare la storia dello sviluppo del sistema politico della Russia moderna.”
La previsione dell’attacco all’Ucraina
Tempo fa aveva fatto parlare di sè per un suo intervento alla Duma, in cui inveiva contro la NATO e prevedeva l’attacco all’Ucraina: “Avverrà alle 4 del mattino del 22 febbraio.” Parole pronunciate lo scorso dicembre 2021 e che fanno rabbrividire sapendo poi quello che è effettivamente successo.
