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Nadef, 15,7 miliardi in deficit nel 2024. Giorgetti: "Situazione delicata, servono scelte difficili"

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Giorgetti ha riferito in Parlamento sulla Nadef, previsti 15,7 miliardi in deficit nel 2024

Nel 2024 lo spazio in deficit per la Manovra di bilancio sarà di 15,7 miliardi, è quanto dichiarato nella relazione al Parlamento sulla Nota di aggiornamento al Def.

Giorgetti: “Situazione delicata, servono scelte difficili

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha riferito in Parlamento sulla Nadef, ammettendo che il Paese si trova in una “situazione delicata”. La Nota di aggiornamento al Def ha il compito di rivedere le previsioni economiche del Documento di economia e finanza, approvato ad aprile. Ha previsto per il 2024 15,7 miliardi in deficit per la Manovra di bilancio. “Nel 2024 e 2025 le risorse saranno utilizzate, nell’ambito del prossimo disegno di legge di bilancio, per il taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024 e l’attuazione della prima fase della riforma fiscale, il sostegno alle famiglie e alla genitorialità, la prosecuzione dei rinnovi contrattuali” scrive il Governo in una nota “con particolare riferimento alla sanità, il potenziamento degli investimenti pubblici, con priorità per quelli previsti del PNRR, nonché il finanziamento delle politiche invariate”.

Decreto pensioni e migranti

I principali focus economici su cui si è concentrato il Governo sono una nuova stima per il PIL e nuove previsioni per la finanza pubblica. Per il 2023 le risorse in deficit ammontano a circa 3,2 miliardi di euro, che saranno destinati, con un provvedimento d’urgenza, alla gestione dei flussi migratori, al decreto pensioni e al personale della Pubblica Amministrazione. Dopo che la Nadef è stata presentata in Parlamento, Palazzo Chigi deve inviare il Documento programmatico di bilancio a Bruxelles entro il 15 ottobre e il progetto di Legge di bilancio entro il 20 dello stesso mese.

Le parole di Giorgetti

Il Ministro Giorgetti ha sottolineato la precarietà della situazione economica e finanziaria italiana, enfatizzando la necessità di fare “scelte difficili”. Come spiegato nella premessa alla Nadef, il Governo ha scelto di affrontare “i problemi più impellenti, inflazione, povertà energetica e alimentare, decrescita demografica, promuovendo al contempo gli investimenti, l’innovazione, la crescita sostenibile e la capacità di reagire dell’economia“.

Giorgia Meloni: “Lo spread ha ricominciato a scendere”

Il Presidente Meloni è intervenuta in occasione del Med9, che ha riunito a Malta i leader dei Paesi dell’UE che si affacciano sul Mediterraneo. Intervistata dai giornalisti ha espresso grande fiducia sull’operato del Governo: “Lo spread ha ricominciato a scendere oggi: probabilmente, dopo aver letto alcuni titoli, gli investitori hanno letto anche la Nadef, che racconta dei numeri seri in previsione di una legge di bilancio estremamente seria”.