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Nelle strade di Terzigno, in provincia di Napoli, un ragazzo è stato preso a calci da un carabiniere per aver violato l’ora del coprifuoco. L’Arma ha aperto un’indagine interna.
Ragazzo preso a calci da un carabiniere dopo il coprifuoco
Un ragazzo, sorpreso in giro per le vie di Terzigno dopo l’orario del coprifuoco, è stato preso a calci da un carabiniere, intervenuto insieme ad un collega dopo una segnalazione al 112 per schiamazzi in strada. La scena è stata ripresa con il cellulare da un balcone e il video, di una ventina di secondi, è diventato virale in pochissimo tempo sui social e sulle chat, in particolare su un gruppo di Instagram, denominato “Welcome to favelas”, molto conosciuto tra i giovani.
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Il video del ragazzo preso a calci da un carabiniere a Terzigno
Nelle immagini si vede un’automobile dei carabinieri ferma al centro della strada e uno dei due militari che scende dal veicolo e si avvicina al ragazzo che, fermo sul marciapiede, si scusa dicendo di “non avere fatto niente“, e gli sferra alcuni calci urlandogli di tornare a casa.
Secondo le prime informazioni, la pattuglia dei carabinieri sarebbe sopraggiunta sul posto dopo una telefonata al 112 effettuata da alcuni residenti della zona intorno alle 23.30 di lunedì 10 maggio, in cui si segnalava la presenza in strada di un gruppo di ragazzi che con urla e schiamazzi disturbavano la quiete pubblica.
Al loro arrivo, i militari avrebbero effettivamente trovato la banda di giovani ancora nelle strade della zona vesuviana, dai quali sarebbero stati offesi pesantemente dopo un primo tentativo di allontanamento. Dopo un’accesa discussione durata qualche minuto, la fuga del gruppo, e a restare da solo in strada, davanti alle forze dell’ordine, sarebbe stato solo il 16enne protagonista del video.
L’indagine dell’Arma sull’episodio del ragazzo preso a calci da un carabiniere
In riferimento al video diffuso in rete, attraverso una nota, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha comunicato di aver “immediatamente avviato autonomi accertamenti finalizzati a perseguire, con il massimo rigore e convinta inflessibilità, comportamenti inconciliabili con i valori fondanti dell’Arma. Valori di umanità e vicinanza – ha aggiunto – a cui si ispira quotidianamente l’agire dei tanti Carabinieri che, con sacrificio e dedizione, operano per garantire i diritti e la sicurezza dei cittadini, spesso mettendo a rischio anche la propria vita”.