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Napoli,15enne accoltellato al Vomero: 'Adesso vi picchiamo'

Napoli

A Scampia di nuovo un altro fenomeno di bullismo. Un gruppo di ragazzi minorenni ha malmenato a sangue un ragazzo facendolo finire in ospedale in situazione grave con 3 coltellate

Nuovo caso di bullismo a Napoli: un gruppo di ragazzi 20 enni hanno massacrato un 15enne facendolo finire all’ospedale. Un sabato sera che il giovane non riuscirà a dimenticare molto facilmente. Il ragazzo era uscito come ogni sera insieme alla sua comitiva di amici di Scampia per trascorrere la serata del Sabato sera. Era andato a mangiare qualcosa prima di iniziare la serata. Serata, che doveva essere spensierata ma che si è trasformata in un vero e proprio incubo.

Napoli, giovane picchiato

Il 15enne ha raccontato alla polizia che: “Un gruppo di ragazzi, che dimostravano tra i 20 e i 25 anni, ci ha fermato in via Merliani domandandoci di dove eravamo. Io ho risposto subito dicendo che arrivavamo da Piscinola. Al ché hanno subito urlato ‘adesso vi picchiamo’, che ce ne dovevamo andare iniziando a colpirci con calci e pugni. Erano le 22 e c’era gente in giro, ma nessuno ci ha voluto dare una mano”.

Il 15enne è stato massacrato da calci e pugni e scaraventato contro una saracinesca. Dunque, per lui non c’era più scampo, i cinque ragazzi – al momento si sa che sono minorenni -, lo hanno malmenato fino a fargli perdere i sensi. Solo allora qualcuno di passaggio è intervenuto portando in salvo i ragazzi. Gli altri malmenati hanno riportato ecchimosi in volto ma non sono gravi come l’altro loro amico. Il 15enne camminava piegato in due dal dolore all’addome fino a raggiungere la casa dei genitori che, con stupore negli occhi, lo hanno abbracciato iniziando a riportargli le prime cure.

Poi il ragazzo viene trasportato subito al pronto soccorso. I medici scopriranno ben 3 coltellate inferte, che oltre le numerose botte inflitte nel corpo del giovane, hanno reso tutto il decorso ospedaliero più grave del previsto. Difatti, dell’aria nel cavo pleurico ha obbligato i medici a intervenire chirurgicamente.

Bullismo, i precedenti e il progetto

A Scampia il fenomeno di bullismo è sempre piuttosto frequente. Ci sono stati numerosi casi che hanno fatto nascere un’attività vera e propria contro il bullismo. Col progetto #operazionebullismo lanciato dalla piattaforma Blasteem in tutta Italia. Gli studenti attraverso il web si confrontano con persone semplici vip, e due youtuber da un milione di fan, i giovanissimi Matt e Bise – Matteo Pelusi e Valentino Bisegna-, il pugile Clemente Russo e il maestro Gianni Maddaloni. Gabriele, un ragazzo vittima di bullismo racconta: “Sono stato vittima di bullismo: mi picchiavano e tenevo dentro la rabbia per paura. Sono stato zitto per non sembrare debole ma poi sono esploso e ho dato una gomitata al bullo. Sono andato da una psicologa e, alle superiori, sono cambiato anche grazie alla classe: ora sono sicuro di me, il bullismo si sconfigge insieme agli altri”.

Molto importanti le parole di Clemente Russo, che spiega a gran voce: “Ragazzi, denunciate ai vostri amici, alla vostra famiglia e se necessario alle forze dell’ordine. Da ragazzino ero il campioncino del paese e i bulli volevano misurarsi con me: hanno sempre avuto la peggio. Lo sport mi ha insegnato a difendermi e a rispettare le regole, ma anche a controllarmi: oggi so che posso girare le spalle e denunciare”.