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Neonato morto soffocato, il grido d'aiuto delle mamme: "Non lasciateci sole"

bimbo

Dopo il caso del neonato morto soffocato all'ospedale di Roma, tante donne mostrano sostegno alla madre raccontado sul web le loro storie

Il caso del bimbo morto a soli tre giorni dalla sua nascita all’ospedale Pertini di Roma, ucciso dal soffocamento involontario della madre addormentata con il piccolo in braccio, ha creato un dibattito sul web. Tante madri hanno raccontato il loro disagio per essere lasciate sole negli attimi dopo il parto.

Neonato morto soffocato, il sostegno delle mamme del web

Tantissime donne hanno raccontato il disagio dei primi momenti da madre, quando ancora nel reparto di ospedale si sentono inadeguate ed inappropriate al loro nuovo ruolo. Si tratterebbe di una vera e propria violenza, definita violenza ostetrica. Sulla pagina Instagram ‘Mamma di Merda‘, nata nel 2016 da un’idea di Francesca Fiore e Sarah Malnerich, più di una donna ha voluto mostrare vicinanza alla madre di Roma, descrivendo le proprie dure esperienze.

Le testimonianze di violenza ostetrica

Sulla pagina è possibile legge alcuni dei messaggi lasciati da alcune madri vittime di violenza ostetrica. Ho rischiato di far cadere mio figlio dalle mie braccia e poi di soffocarlo, crollavo dal sonno e avevo il terrore di farlo cadere. Mi sono fatta la pipì addosso, perché non riuscivo ad alzarmi. Nessuno mi ha aiutato – racconta una donna che ha vissuto un’esperienza molto simile a quella che ha portato alla tragedia del Pertini. “A ventiquattr’ore dal parto, chiamo l’infermiera per chiederle di tenermi la bambina. Mi risponde: ‘Devi sforzarti, non puoi chiamare per queste cose‘ – spiega un’altra donna. E queste sono solo alcune delle tante testimonianze uscite negli ultimi giorni.