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Niente carcere per il guardiano della mega piantagione dei narcos casertani

In libertà il custode di una piantagione di cannabis

Niente carcere per il guardiano della mega piantagione dei narcos ma sul caso di specie rispondeva di violazione delle norme sull'immigrazione

In Campania e per decisione della giustizia niente carcere per il guardiano della mega piantagione dei narcos casertani, è stato arrestato e rimesso in libertà il custode di uno sterminato campo di marijuana a Capua. L’uomo, il 29enne A.K., era stato ammanettato per reingresso illegale sul territorio italiano, poi il giudice ha convalidato l’arresto ma non ha applicato alcuna misura cautelare

Niente carcere per il guardiano della piantagione

L’uomo era dovuto comparire per violazione delle norme sull’immigrazione celebrata con rito direttissimo. In aula ci è finito un cittadino albanese senza fissa dimora domiciliato presso l’alloggio di un amico a Capua. E l’uomo è il guardiano di una mega piantagione di marijuana rinvenuta in via Brezza. Il 29enne è comparso in aula assistito dall’avvocato Giuseppe Conte, ed a suo tempo fu sorpreso dalla Guardia di Finanza di Giugliano in Campania. A far cosa, e dove? 

Sorpreso a trascinare sacchi di droga

Era presso uno degli accessi ad un fondo agricolo usato come piantagione di cannabis: lì vennero trovate 378 piante di oltre 2 metri di altezza e 33 sacchi, per un peso complessivo di 600kg ed un valore di mercato di 5 milioni di euro. Il 29enne venne sorpreso dai finanzieri mentre trascinava un sacco di tela con “indumenti che emanavano un forte odore di droga con segni visibili della coltivazione dello stupefacente ed occultati tra gli indumenti 30 grammi di hashish”.