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Nuovo divorzio in arrivo: mai più 12 anni per una separazione

Divorzio

Da oggi, 1 marzo 2023, arriva ufficialmente il nuovo divorzio e i tempi per la separazione si accorciano.

Oggi, 1 marzo 2023, arriva ufficialmente il nuovo divorzio, che va ad accorciare i tempi della separazione, con una corsia preferenziale per i casi di violenza.

Il nuovo divorzio: come funziona

Arriva il nuovo divorzio e i tempi si accorciano. Ci sarà un unico procedimento per separazione e divorzio. Entro 90 giorni il giudice dovrà fissare la prima udienza, anche se i documenti da presentare aumenteranno. Dovrà essere fatta una panoramica sulla situazione reddituale, ma sarà prevista una condanna di risarcimento danni per il genitore o il coniuge nel caso in cui dovesse decidere di nascondere i propri redditi. Altre novità sono che le coppie con figli dovranno presentare un piano genitoriale con le attività dei minori e un piano di visite. I minori verranno ascoltati per i provvedimenti che li riguardano.

Gli esperti non hanno dubbi sull’unificazione della separazione e del divorzio. Questo sicuramente dimezzerà i tempi sulla carta, ma nella realtà bisognerà vedere come andrà. “Di sicuro non capiterà più che soltanto per una separazione ci vorranno 12 anni come avvenuto per una coppia romana. Ora stiamo iniziando la pratica di divorzio” ha commentato Domenica Santarcangelo, avvocata della Casa Internazionale della Donna di Roma. “Attualmente per una separazione senza particolari problemi tra coniugi servono circa 3 anni. Speriamo con la nuova normativa si arrivi in un anno e mezzo” ha aggiunto.

Il divorzio nei casi di violenza

Diverse coppie hanno deciso di aspettare marzo per approfittare di queste nuove normative. “Nella mia esperienza l’80% dei separazioni avviene per violenza domestica. Quindi in questo caso come si regola il tribunale? La riforma prevede una forma di tutela particolare con dei percorsi specifici, ma bisogna vedere come intende organizzarsi il Tribunale. Quali sono gli strumenti che ha messo in campo? Devo depositare le denunce o bastano le dichiarazioni delle parti? Devo presentare una prova testimoniale?” ha dichiarato l’avvocata. Anche l’avvocato Barbara Felici di Differenza Donna ha ricordato che “c’è un canale a parte per i fascicoli che meritano un attenzionamento perchè con allegazioni di violenza di genere. Questo ci permette di accedere ad un canale diverso. Bisogna vedere come sarà attuato. Ci fa buon sperare che si possa partire dal racconto della donna, ma solo in corso d’opera vedremo se questo processo improntato sulla celerità si concilia con l’accertamento dei diritti“.