> > Omicidio Alice Scagni, la madre: "Credevo di fare la fine dei genitori di Ben...

Omicidio Alice Scagni, la madre: "Credevo di fare la fine dei genitori di Benno Neumar"

Alice e Alberto Scagni

Il racconto straziante della madre di Alice Scagni, uccisa dal fratello, che ha raccontato quello che stava vivendo la sua famiglia a causa del figlio

La madre di Alice Scagni ha raccontato quello che la sua famiglia stava vivendo a causa del figlio Alberto. La donna ha ammesso che aveva paura di fare la fine dei genitori di Benno Neumar.

Omicidio Alice Scagni, la madre: “Credevo di fare la fine dei genitori di Benno Neumar”

Il racconto della mamma di Alice Scagni, Antonella Zarri, che ha svelato quello che stava vivendo la sua famiglia da settimane a causa del figlio Alberto, è davvero straziante. Il figlio, domenica 1 maggio, ha ucciso sua sorella con almeno 17 coltellate, sotto la sua abitazione. “Avevamo messo in conto, io e mio marito di fare la fine dei genitori di Benno Neumar ma non pensavamo che a farne le spese sarebbe stata nostra figlia Alice” ha dichiarato la donna, che ha sottolineato che nessuno tra forze dell’ordine e autorità sanitarie è mai intervenuto nonostante le richieste di aiuto. “Alice poteva essere salvata. Negli ultimi cinque giorni abbiamo chiamato il 112 cinque volte supplicando attenzione, ma nessuno è intervenuto” ha dichiarato, spiegando che una escalation di violenza negli ultimi giorni aveva fatto presagire una imminente tragedia familiare. 

Omicidio Alice Scagni, la madre: il comportamento del figlio

Alberto Scagni, secondo quanto raccontato dalla madre Antonella Zarri, aveva iniziato da tempo a minacciare i genitori e la sorella. I suoi comportamenti sono diventati sempre più violenti e l’uomo è passato dalle parole ai fatti. Il giorno prima della tragedia è stata incendiata la porta di casa della nonna, che viveva nello stesso condominio del nipote. Secondo i genitori di Alice è stato proprio il figlio Alberto. “La polizia non ha potuto dimostrare che ad appiccare il rogo fosse stato mio figlio. Mi sono rivolta ai carabinieri, ma la storia non è cambiata” ha spiegato la donna, raccontando quelle 24 ore da incubo. “Ho detto ai carabinieri che Alberto ci minaccia da giorni, ma la risposta è stata ‘Non facciamola tragica’, così sabato notte mio marito ha montato la guardia di fronte a casa di mia madre” ha aggiunto la donna. Poche ore prima della tragedia Alberto ha telefonato ai genitori per minacciarli. “Alberto ci ha fatto due telefonate di minacce. Abbiamo chiamato i carabinieri ma ci hanno risposto di fare denuncia lunedì, ma ormai era già troppo tardi” ha spiegato la mamma di Alice, che ha spiegato di essersi anche rivolta al servizio di igiene mentale per il figlio, ma nessuno si è mai mobilitato. “Alberto doveva essere seguito, doveva essere fermato e invece nessuno ha fatto nulla” ha spiegato.