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Omicidio nel Polesine: Rkia uccisa dal figlio di 8 anni per errore

Svolta nelle indagini dei Carabinieri nel delitto di Rovigo

La possibile verità nella relazione dei carabinieri operanti, omicidio nel Polesine: Rkia uccisa dal figlio di 8 anni per errore

Omicidio nel Polesine: Rkia Hannaoui sarebbe stata uccisa dal figlio di 8 anni per errore e ci sarebbe una svolta agghiacciante nelle indagini a poche ore dal ritrovamento dell’arma del delitto di Rovigo. Secondo quanto riportano alcuni media sarebbe stato il figlio della vittima, un bambino, ad uccidere accidentalmente la 31enne marocchina di Ariano Polesine trovata agonizzante in casa lo scorso 28 marzo. L’autopsia aveva asseverato come la vittima fosse stata colpita alla testa da un proiettile.

Rkia uccisa dal figlio di 8 anni

E gli investigatori dei carabinieri hanno tracciato un quadro probatorio su quanto accaduto nella provincia di Rovigo. Stando allo stesso il bambino pare abbia usato la pistola del padrone di casa, poi sarebbe entrato nell’alloggio e maneggiando l’arma avrebbe esploso un colpo mortale. Un tragico incidente dunque nel quale poi gli stessi figli della donna avevano dato l’allarme, mentre il marito era al lavoro. La pistola con cui sarebbe stata uccisa la giovane donna, una calibro 22, era stata ritrovata nella notte in un campo ed il procuratore di Rovigo, Manuela Fasolato aveva diffuso poco fa una nota sull’esame necroscopico in ordine ad un foro d’ingresso nella tempia sinistra.

La nota della Procura sulla balistica

Da quanto si apprende la Procura rodigina ha disposto ulteriori accertamenti di carattere balistico dopo l’apertura di un fascicolo di indagine per omicidio. Tutto questo inoltre dopo che una Tac aveva evidenziato la presenza sul capo della donna di un foro “compatibile con un colpo di arma da fuoco”.