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I cortei no green pass, che da ben 16 settimane scaldano le piazze di molte città italiane, hanno dimostrato di avere al loro interno diverse anime. Ci sono i no vax, i negazionisti, i rivoluzionari, l’estrema destra così come l’estrema sinistra. Tutti insieme, malgrado le differenze ideologiche, per combattere contro quella che nell’opinione diffusa delle piazze è una privazione delle libertà personali. A Milano non è sfuggita a molti la presenza al corteo no gress pass dell’ex brigatista Paolo Maurizio Ferrari che mai, in realtà, ha preso le distanze dalla lotta armata.
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L’ex brigatista con i no green pass
L’ex brigatista, malgrado l’età avanzata, sembra non aver perso la sua caratura di rivoluzionario. Come raccontato da Fanpage, nel corso della protesta di sabato 6 novembre, un’altro dei leader della protesta milanese si è rivolto a Paolo Maurizio Ferrari mostrandogli reverenza. “È stato un onore”, ha detto l’attivista all’ex brigatista in un momento di stallo della manifestazione in corso XXII Marzo, cioè dove quella manifestazione non era autorizzata a transitare secondo gli accordi presi con la questura.
L’elogio all’ex brigatista dei no green pass
“Io tutti i sabati sono qua, sono sempre in testa”, aggiunge il manifestante rivolgensi sempre a Ferrari. “Dicevo a lei – ha aggiunto indicando un’altra persona presente – ho avuto un pezzo di storia che ho studiato sui libri, l’ho avuto di fianco, ca…o non lo sapevo”. E infine: “Mi racconterai un giorno tante cose, ho tante domande da farti, non hai idea. È stato un onore averti qui”.
No green pass, c’è anche l’ex brigatista
Colui che ha mostrato reverenza nei confronti di Paolo Maurizio Ferrari è uno dei leader delle manifestazioni no green pass e scende in piazza a manifestare da quando il movimento era composto da poche decine di persone. Attualmente risulta denunciato dalla Digos per manifestazione non autorizzata.