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Focolai di peste suina nel Pavese, indagati un allevatore e un veterinario per mancata segnalazione

Pavia peste suina

Due persone sono state indagate per mancata segnalazione dopo l’individuazione di casi di peste suina in provincia di Pavia.

A seguito dell’individuazione di alcuni casi di peste suina in provincia di Pavia, due uomini sono indagati per mancata segnalazione. È quanto riportato da La Provincia Pavese.

Pavia, peste suina: due indagati per mancata segnalazione

Stando a quanto riferito dal quotidiano locale, a finire tra gli indagati per i casi di peste suina non comunicati sarebbero un allevatore e un veterinario di un’azienda che alleva suini a Zinasci, nel Pavese. I due uomini sono stati accusati di non aver segnalato i primi casi di morti sospette tra gli animali che si sono verificate ai primi di agosto. La loro negligenza ha causato l’originarsi di un focolaio di peste suina.

Secondo le informazioni riportate da La Provincia Pavese, l’allevatore e il veterinario sono stati già ascoltati dagli inquirenti mentre gli allevamenti di suini che si trovano nelle vicinanze rispetto a quello in cui è avvenuto il contagio sono stati posti sotto sequestro.

La nota della Regione Lombardia

Dopo aver appurato l’esistenza di focolai di peste suina africana in alcuni allevamenti del Pavese, nella giornata di lunedì 28 agosto, la regione Lombardia ha diramato una nota attraverso la quale è stato riferito che “il livello di attenzione è altissimo e le strutture del servizio veterinario regionale sono al lavoro per monitorare costantemente la situazione”.

Inoltre, è stato comunicato che tutte le movimentazioni di suini, sia in ingresso che in uscita, sono state vietate in un raggio di 10 chilometri dagli allevamenti in cui sono state accertate positività alla Psa. Le stesse movimentazioni, nel resto del territorio della provincia di Pavia e della Lombardia, sono vincolate all’esito favorevole di visite cliniche e campionamenti di materiale biologico. A Zinasco, intanto, sinora è stata confermata la presenza di due focolai di peste suina.

In merito a quanto accaduto nel Pavese, nella giornata di lunedì 28 agosto, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi ha dichiarato: “Serve parlare chiaro perché le regole sono altrettanto chiare. Nessuna misura di contenimento può essere davvero efficace se, come si è verificato nel caso riscontrato lo scorso sabato a Zinasco, comportamenti irresponsabili e mancate comunicazioni alle autorità sanitarie impediscono un intervento tempestivo, rischiando di mettere in pericolo tutto il comparto suinicolo regionale”.