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Per Susanna Camusso Giorgia Meloni "non aiuta le donne"

Susanna Camusso polemica con Giorgia Meloni

Quali sono i principali punti programmatici sui quali Susanna Camusso accusa la premier Giorgia Meloni

Oggi è senatrice del Partito Democratico e per Susanna Camusso Giorgia Meloni “non aiuta le donne”. A Fanpage l’ex segretaria Cgil affronta la questione del rapporto fra governo ed universo femminile. La Camusso è stata nominata da Elly Schlein Commissaria del Pd a Caserta e sulla condizione lavorativa delle donne ha voluto fare una panoramica. Partendo dallo spartiacque del Covid: “La situazione di crisi ha dato visibilità al lavoro di cura delle donne, che è stato improvvisamente visto come essenziale, cosa che prima veniva banalizzata e data per scontata, non era considerato un ‘tema di lavoro’. Questa improvvisa visibilità ha fatto sì che per un periodo se ne discutesse seriamente, anche se adesso l’interesse sembra scemare con l’allontanarsi dell’emergenza pandemica”.

Cosa ha detto Susanna Camusso su Giorgia Meloni

In ordine al riconoscimento del lavoro della donne la Camusso ha detto: “Nel discorso pubblico sicuramente l’importanza del riconoscimento del valore delle donne non c’era: il lavoro delle donne è stato per tanto tempo visto come una necessità economica delle famiglie, non era un elemento di realizzazione. Se questa era anche la lettura di sé che avevano molte lavoratrici negli anni Sessanta e Settanta, poi progressivamente, anche perché sono stati superati alcuni stereotipi, è andata maturando nelle donne un’altra convinzione, che è diventata evidente soprattutto nelle giovani donne, che sono molto più istruite e decise a dichiarare i loro obiettivi di lavoro e non semplicemente la ricerca di un reddito”.

Il “legame” fra bassa natalità e migrazioni

E sul tema della contrapposizione fra bassa natalità e migrazioni la Camusso è stata netta: Non ha senso intanto se si considera quello che dicono quotidianamente tutte le associazioni imprenditoriali. Meloni nel suo discorso di presentazione della fiducia alle Camere aveva promesso alle imprese che avrebbe cercato di rimuovere tutti gli ostacoli, e invece sta facendo il contrario, perché la prima cosa che non vede è che c’è bisogno di manodopera e c’è bisogno di manodopera che sia anche formata rispetto a certe professioni. Non può essere con tutta evidenza un tema di contrapposizione tra migranti e donne, o qualunque altra minoranza, ma è semplicemente un problema di qualificazione del mercato del lavoro”.

Il congedo parentale e il giudizio di Camusso

La domanda sulla posizione di Giorgia Meloni sul congedo con l’aggiunta di un congedo parentale all’80% utilizzabile nei primi sei anni del bambino dal padre o dalla madre ha portato la Camusso ad esprimere un giudizio indiretto ma nettissimo: Io l’ho vissuto in diretta questo passaggio. Vorrei ricordare che il testo iniziale del governo recitava ‘per le donne’, e non è stato corretto dagli emendamenti proposti dall’opposizione non perché hanno cambiato idea e si sono pentiti”. E in chiosa: “In realtà nella prima stesura hanno scritto quello che pensano: occuparsi dei bambini è un dovere delle mamme. Punto”.