> > Caso Diciotti, M5S "Consultazione online sul processo a Salvini"

Caso Diciotti, M5S "Consultazione online sul processo a Salvini"

diciotti consultazione online su processo a salvini

Il M5S affiderà alla consultazione online sulla piattaforma Rousseau la decisione sull'autorizzazione a procedere contro Salvini nel caso Diciotti.

C’è tensione tra gli alleati di governo, divisi su questioni che spaziano dalla Tav alle autonomie, dall’Inps al reddito di cittadinanza. In questo contesto si inserisce la decisione del M5S sull’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini nell’ambito del caso Diciotti. Secondo quanto riportato dall’Ansa, Luigi Di Maio avrebbe acconsentito a utilizzare il voto online sulla piattaforma Rousseau per stabilire la posizione del Movimento. Il leader pentastellato vorrebbe, in questo modo, dare la parola alla base, secondo un principio fondante dei Cinque Stelle. Allo stesso tempo, il vicepremier potrebbe così adottare uno strumento di pressione sul ministro dell’Interno in una questione tanto delicata.

Gli elettori del M5S dovrebbero potersi esprimere sulla piattaforma Rousseau tra domenica 17 e lunedì 18 febbraio. Nel corso dell’assemblea congiunta prevista per lunedì sera, Di Maio diffonderà i risultati della votazione.

Caso Diciotti, la posizione del Movimento

Secondo le prime indiscrezioni, per l’illustrazione del quesito potrebbe essere scelto Michele Mario Giarrusso, capogruppo M5S nella Giunta alle immunità. Negli ultimi giorni, Giarrusso sembrava propendere per il no all’autorizzazione a procedere, in primo luogo perché le decisioni prese da Salvini in merito alla Diciotti sono attribuibili a tutto il governo e alla sua linea politica. Difendere la scelta del vicepremier significa difendere l’esecutivo, ha dichiarato. Tra le fila del Movimento, riferisce la Stampa, serpeggia il timore che un sì al processo farebbe cadere il governo e trasformerebbe Salvini in un “martire“, facendo aumentare ulteriormente il consenso alla Lega.

Fantinati “È un caso particolare”

“Noi siamo tradizionalmente a favore del sì per l’autorizzazione a procedere, ma questo è un caso particolare“, ha spiegato Mattia Fantinati, sottosegretario alla pubblica amministrazione. “Dobbiamo prima leggere e studiare le carte. Il caso di Salvini è un giudizio politico sul suo operato e quello del governo. Per questo si deve decidere se abbia agito o meno nell’interesse generale e secondo le sue prerogative ministeriali. Stiamo parlando, infatti, non dell’immunità dell’articolo 68 della Costituzione, ma dell’articolo 96. Anche Conte e Di Maio hanno chiaramente detto che Salvini ha agito a nome del governo“.