> > M5S: "Spese folli per telefono e benzina? E' una fake news"

M5S: "Spese folli per telefono e benzina? E' una fake news"

chi e barbara lezzi cv biografia

Per La Repubblica i parlamentari del M5S spendono davvero troppo in telefonate e benzina. Ma le spese non si riferiscono "ad un anno" ma a cinque.

“Le spese folli dei parlamentari M5S: dai 17.000 euro di telefono di Paola Taverna ai 27.000 di benzina di Barbara Lezzi” titola La Repubblica domenica 3 marzo 2019. I numeri sono corretti, ripresi dal sito maquantospendi.it, ma la giornalista Alessandra Ziniti fa all’inizio un clamoroso errore. Nella prima versione dell’articolo infatti si spiega che queste cifre corrispondono alle spese fatte “in un anno”.

M5S: “Repubblica chieda scusa”

A stretto giro arriva però la smentita dal blog delle Stelle. “La fretta, si sa, non è una buona consigliera, ma quando alla fretta si aggiunge la menzogna il risultato è l’articolo che Repubblica ha pubblicato oggi contro il Movimento 5 Stelle dando letteralmente i numeri” si legge in un post.

“Le cifre, riprese dal sito maquantospendi.it (che può pubblicare i nostri rendiconti perché siamo gli unici che questi rendiconti li rendiamo pubblici) sono riportate ad arte per denigrarci” viene denunciato. Poi la spiegazione: “I dati, infatti, che Repubblica pubblica come se si riferissero a un anno, si riferiscono invece a quasi tutta la scorsa Legislatura, da marzo 2013 a dicembre 2017…dunque non 12 mesi ma 58″.

Il M5S chiede quindi a La Repubblica delle “scuse”, che non è chiaro se siano arrivate. Quando il giornale si accorge dell’errore “cambia il testo di corsa, toglie ‘un anno’, ma non si premura di cambiare il titolo e sostituirlo con il giusto elemento temporale” evidenziano sempre i pentastellati.

L’aggiornamento

Alla fine arriva un “aggiornamento” all’articolo (anche se il titolo rimane immutato) dove si spiega: “Nella prima versione di questo articolo, le somme dichiarate erano state indicate come riferite ad un anno, quello della legislatura in corso. L’errore nasce dal fatto che sul sito maquantospendi.it si parla di ‘analisi grafica dei rendiconti dei parlamentari del Movimento 5 stelle dall’inizio della legislatura’. Il riferimento alla passata legislatura emerge dai grafici di riferimento”.