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Alessandra Mussolini, account sospeso e sfogo sui social

alessandra mussolini

"Mi è stata notificata la disabilitazione del profilo Instagram dopo la pubblicazione delle fotografie fatte sulla tomba della mia famiglia"

L’eurodeputata Alessandra Mussolini ha lamentato attraverso un post su Facebook il blocco del suo account Instagram. A detta della deputata, l’episodio si sarebbe verificato in seguito alla pubblicazione di fotografie ritraenti la tomba della famiglia di cui fa parte, la famiglia Mussolini. Un evento “offensivo” a detta sua, sul piano intanto personale e poi in seguito su quello più strettamente politico. Questo evento arriva infatti a un mese di distanza dalle prossime elezioni europee, previste per il 26 Maggio, per le quali Mussolini è candidata nelle fila di Forza Italia. Il danno subito sarebbe quindi anche di immagine, in riferimento alla sua campagna elettorale via social, che a causa del blocco subirà un’importante battuta d’arresto.

“Non è democrazia questa”

“Evidentemente, questo è il grado di democrazia e di libertà che viene garantita alle persone perbene” afferma la deputata forzista proseguendo nel lungo post. “Quelle che insultano, minacciano, inveiscono ogni giorno coperte dall’anonimato vengono invece coperte e tutelate” Qui la deputata si riallaccia alla gran quantità di commenti offensivi che spesso e volentieri affollano i suoi social. Il discorso è quindi anche riferito ad una presunta mancanza di imparzialità di tutto il sistema social, che punirebbe lei lasciando altri

Lo sfogo continua

Il post incriminatorio sulle politiche di Instagram è quindi stato anche motivo e occasione per attaccare indirettamente i suoi detrattori. In seguito al post, Alessandra Mussolini ha infatti anche pensato di rincarare la dose e supportare la sua tesi con dati, postando vari screenshot di commenti poco cortesi nei suoi confronti, corredati dal nome del mittente. Un appello personale, non il primo a dirla tutta, ai cosiddetti “gendarmi dei social” e più in generale alla Polizia Postale, citata esplicitamente con un hashtag. L’ appello naturalmente consisterebbe nel prendere contro costoro gli stessi provvedimenti da lei subiti su Instagram e quindi il blocco del profilo.