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Pubblica amministrazione, Bongiorno annuncia 250mila assunzioni

Giulia Bongiorno annuncia assunzioni

Annunciate anche modifiche del "sistema di valutazione della performance" nella PA e "la diffusione dei servizi digitali".

Via libera a 250mila nuove assunzioni tra le fila della Pubblica amministrazione. Ad annunciarlo è il ministro Giulia Bongiorno in un’intervista rilasciata a Leggo. Un ricambio di tale portata sarà possibile grazie alla fuoriuscita di 250mila dipendenti grazie alla legge Fornero e a Quota 100, ha spiegato il ministro: “Abbiamo già inserito disposizioni che prevedono modalità semplificate di svolgimento dei concorsi e prorogato l’efficacia di alcune graduatorie. Abbiamo inoltre eliminato al 100% le limitazioni al turn over e stanziato risorse per assunzioni straordinarie”.

Assunzioni e meritocrazia

Secondo Giulia Bongiorno, “in passato in Italia sono stati fatti troppi tagli nella PA e lo svuotamento degli uffici inevitabilmente peggiora la qualità dei servizi. Io sto puntando sulle assunzioni, ma naturalmente è solo il punto di partenza. La produttività è essenziale. Per questo sto studiando sistemi per premiare il merito: bisogna modificare il sistema di valutazione della performance rendendolo più obiettivo e imparziale”. Sono da rivedere ed eliminare anche “le procedure inutilmente complicate e la sovrapposizione di competenze”.

PA verso la digitalizzazione

Uno degli obiettivi di questa legislatura, ha continuato il ministro Bongiorno, è quello di andare verso una sempre maggiore modernizzazione della Pubblica amministrazione. I concorsi per le nuove assunzioni “saranno svolti attraverso l’impiego degli strumenti informatici e secondo modalità differenziate in relazione alle professionalità da recitare. Le assunzioni prioritarie saranno quelle che servono alla digitalizzazione della PA”. A tal proposito, sarà attuato un Piano Triennale che prevede “novanta azioni concrete per una trasformazione semplice e inclusiva. Vogliamo garantire la diffusione dei servizi digitali (carta d’identità elettronica, SPID e PagoPA), rafforzare le competenze digitali della PA e sostenere le amministrazioni locali nel processo di digitalizzazione”.