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Decreto Sicurezza, Toninelli rimanda ma Salvini non ci sta

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Toninelli: "Discuteremo il decreto Sicurezza dopo le Europee", ma Salvini non ci sta: "E' pronto. In Cdm il 20"

E’ scontro tra il ministro delle Infrastrutture, Toninelli, e il vicepremier Salvini sul decreto sicurezza. Toninelli ha infatti annunciato che il provvedimento sarebbe slittato di qualche settimana, a causa delle imminenti elezioni Europee: “Abbiamo il decreto crescita alla Camera e lo sblocca cantieri al Senato: è evidente che le camere devono impegnarsi a fare questo. Dopo le elezioni e dopo l’approvazione di questi due decreti fondamentali per il Governo, valuteremo con serenità, e stando attenti a tutti i livelli del diritto, anche il decreto Sicurezza bis”. Matteo Salvini, però, sembra non essere d’accordo e rilancia: “In Consiglio dei ministri il 20”.

La replica di Salvini

Il vicepremier non ha atteso a rispondere a Toninelli: “Non penso che la lotta alla Camorra conosca pause elettorali. E le coperture ci sono”. Secondo il ministro dell’Interno, dunque, il decreto dovrebbe essere esaminato prima. “E’ pronto, lunedì va in consiglio dei ministri” ha infatti annunciato, facendolo entrare nell’ordine del giorno del preconsiglio dei ministri in programma per giovedì, e da quanto si apprende, la convocazione è stata già aggiornata. Sembra insomma che il braccio di ferro tra i due sia stato vinto dal leghista.

Fi: “Tragicommedia infinita”

“L’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato per domani – ha scritto in una nota il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè -, ha un solo punto all’ordine del giorno: il decreto sicurezza bis. È da buttare. Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, con delega al blocco di ogni opera del Paese, ha infatti dichiarato che “vogliamo evitare di fare questo provvedimento prima delle elezioni con troppa fretta perché potrebbe portare più danni che vantaggi”. Ecco: la tragicommedia continua”.

Lo scontro sullo spread

Se sul decreto sicurezza Salvini è riuscito a spuntarla, il ministro dell’Interno sta affrontando un altro scontro, quello sullo spread. “Ci sono tante fibrillazioni per lo spread e per le dichiarazioni fatte dal leader della Lega sul 3 per cento. Io voglio far aumentare il salario degli italiani, non lo spread, e mi aspetto il prima possibile una risposta dalla Lega” ha detto Di Maio parlando ad Ascoli Piceno durante il tour elettorale. Immediata la replica di Salvini: “No problem. Mi dispiace che Di Maio faccia così. Speriamo che tra una settimana finisca. L’agenda del ministro dell’Interno è abbastanza densa da non avere tempo per rispondere a queste cose” ha detto aggiungendo di non essere preoccupato per lo spread: “Prima viene il diritto al lavoro, alla vita e alla salute degli italiani. Voglio dare lavoro agli italiani. Se ci sono regole europee che stanno affamando un continente e stanno portando precarietà e disoccupazione, vanno cambiate”.