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Europee, Berlusconi torna parlamentare 5 anni dopo la decadenza

Silvio Berlusconi

Anche se Forza Italia alle elezioni europee conquista meno del 9% delle preferenze, per Silvio Berlusconi il risultato è comunque importante.

A causa della condanna per frode fiscale nell’ambito del processo sui diritti tv Mediaset, nel 2013 Silvio Berlusconi decadde da senatore. La legge Severino sanciva quindi l’incandidabilità del Cavaliere, ma nel 2018 Tribunale di Sorveglianza di Milano riabilita l’ex premier. Il leader di Forza Italia torna quindi a sedersi in Parlamento, anche se è quello europeo.

Sotto la soglia del 10 per cento

“Se io entrerò nel modo giusto nella campagna elettorale c’è la possibilità che molti elettori votino Berlusconi e diano a Forza Italia quel voto di fiducia. Secondo gli ultimi sondaggi valgo il 25 per cento” aveva dichiarato l’ex premier a due settimane dal voto. I risultati delle elezioni europee del 26 maggio 2019 rivelano però che gli azzurri sono ancora in sofferenza, schiacciati di fatto dalla Lega.

Fi infatti rimane sotto la soglia psicologica del 10 per cento ma, nonostante questo, dal partito si esterna soddisfazione. “Emerge un dato incontrovertibile: Forza Italia rimane centrale e determinante per la costituzione di una maggioranza di centrodestra alternativa al governo giallo-verde. – viene difatti sottolineato in una nota – Chi si illudeva deve ricredersi: in sole due settimane di campagna elettorale, il Presidente Berlusconi ha compiuto l’ennesimo miracolo. L’oggettiva sconfitta dei Cinque Stelle e il risultato della Lega confermano la possibilità e la necessità di costruire un’alternativa di centro-destra”.

Di nuovo in campo

Per Silvio Berlusconi inoltre questo è un doppio successo. Dopo poco più di cinque anni infatti torna ad essere parlamentare, anche se a Bruxelles. Non è la prima volta che il leader di Forza Italia siede all’Europarlamento.

La prima volta fu eletto nel 1994 ma rinunciò immediatamente visto che all’epoca ricopriva la carica di Presidente del Consiglio. Il Cavaliere torna poi tra le fila del Parlamento europeo nel 1999 e vi rimarrà fino al 2001. Le vicende giudiziarie successivamente travolsero l’ex premier, fino all’incandidabilità imposta dalla legge Severino e la decadenza da senatore, nel novembre 2013.

Nel maggio 2018 il Tribunale di Sorveglianza di Milano riabilita però Silvio Berlusconi che decide così di essere capolista per Forza Italia in tutte le circoscrizioni (tranne quella del centro dove c’era Antonio Tajani) in questa tornata elettorale europea.