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Sea Watch, sindaco di Livorno sfida Salvini: "Da noi porti aperti"

Sea Watch sindaco di Livorno

Mentre a Lampedusa continuano i mini sbarchi, loa Sea Watch è ancora costretta ferma a largo di Lampedusa. Interviene il neo sindaco di Livorno.

“La città di Livorno, con il suo porto, è aperta, la Sea Watch può approdare qua! Livorno è la città delle Nazioni, democratica e tollerante, per definizione e per nascita. Il mare non è un confine, ma apertura e accoglienza” annuncia il neo sindaco Luca Salvetti, esortando tutti: “Restiamo umani”.

Livorno porto aperto

La risposta sarcastica del ministro dell’Interno Matteo Salvini non si è fatta attendere, e sempre via social sottolinea: “Priorità per il neo-eletto sindaco di Livorno del PD: aprire il porto alle navi pirata delle ong…”. “So bene che la competenza per decidere chi far entrare o non entrare in porto non è del sindaco ma della Capitaneria, tuttavia il messaggio che voglio lanciare è politico: non possiamo accettare di lasciare persone che soffrono in mezzo al mare, abbiamo il dovere di salvarle” chiarisce poi a La Repubblica Salvetti.

Il sindaco di Livorno rivela poi che quello di Firenze, Dario Nardella, gli ha telefonato assicurando di essere a disposizione, nel caso di sbarco, “per un aiuto e per l’accoglienza dei 42 migranti della Sea Watch“.

Al fianco di Salvetti anche la giunta regionale della Toscana che si mette “a disposizione dell’amministrazione comunale labronica per le necessità legate ad un’eventuale prima accoglienza” annunciano infatti il capogruppo dem in Regione Leonardo Marras, vice capogruppo Monia Monni e il consigliere Francesco Gazzetti.

L’appello a Giuseppe Conte

Intanto, il capogruppo PD alla Camera, Graziano Delrio, avverte: “A bordo abbiamo trovato una situazione insostenibile, è necessario che i 42 naufraghi sbarchino al più presto”. “Il Presidente del Consiglio ha il dovere di intervenire immediatamente per porre fine a questa assurda situazione che sta minando la credibilità e il prestigio del nostro Paese nel mondo” chiarisce quindi.

“È intollerabile – puntualizza infine Delrio – che un suo ministro permetta tutto questo. Il governo italiano sta agendo al di là delle regole, è disumano tenere in ostaggio 42 persone, tra cui dei minori, in mezzo al mare sotto un sole cocente”.

I mini sbarchi proseguono

Nella mattinata di venerdì 28 giugno 2019 intanto si è reso necessario lo sbarco di due migranti, mentre la Sea Watch rimane ferma a largo di Lampedusa. Si tratta di un adulto e di un ragazzo minorenne che lo accompagnava, trasferiti a terra per un’urgenza medica. A bordo rimangono quindi 40 profughi.

Nel frattempo, proseguono invece gli arrivi di migranti con i barchini. Alle prime luci dell’alba sono approdati difatti sull’isola altre 16 persone, provenienti dalla Tunisia.