> > Sea Watch, la Germania: "Ci aspettiamo un comportamento diverso"

Sea Watch, la Germania: "Ci aspettiamo un comportamento diverso"

germania vs carola

Il Presidente Frank-Walter Steinmeier: "L'Italia non è uno Stato qualsiasi, non possono considerare criminali chi salva vite umane".

Matteo Salvini torna ad attaccare il capitano della Sea Watch, Carola Rackete. Nella stessa giornata, però, la Germania critica le mosse del governo italiano e la giovane 31enne trascorre la sua prima notte ai domiciliari. Nel caso in cui gli arresti domiciliari non venissero confermati, il leader della Lega propone l’espulsione di Carola dall’Italia. Riguardo alle critiche, invece, interviene il premier Conte: “Io personalmente ho poco da dire al riguardo: se la Merkel mi parlerà non lo so, ma potrebbe essere l’occasione per chiedere a che punto è la Germania con l’esecuzione della pena dei due manager della Von Thyssen che sono stati condannati in Italia dopo regolare processo che si è esaurito in tutti i gradi di giudizio”.

Matteo Salvini contro Carola Rackete

La Sea Watch ha fatto sbarcare i migranti al porto di Lampedusa dopo che il capitano ha rotto il blocco commerciale. In un nuovo tweet il ministro degli Interni torna all’attacco contro Carola Rackete: “La comandante fuorilegge ha giustificato il folle attracco che ha messo a rischio la vita degli agenti della Guardia di Finanza dicendo che c’era uno ‘stato di necessità‘. Ma se nessuno dei 42 immigrati a bordo aveva problemi di salute, di quale necessità stava parlando?”. In realtà, però, sono rimasti a bordo 40 migranti, mentre soltanto due sono stati fatti sbarcare poco prima per motivi di salute.

Ma il post di Matteo Salvini riceve subito la risposta dell’ex ministro (ora presidente dei deputati dem) Graziano Delrio, che per alcuni giorni è stato ospite a bordo della nave in compagnia di alcuni parlamentari del Pd, Si e +Europa. In un’intervista al programma In Mezz’ora, Delrio ha spiegato: “C’erano persone con problemi di salute a bordo. Problemi di salute sono anche quelli di uno che sta impazzendo, che vede altre persone scendere perché stanno male e allora pensano ‘ora mi faccio male anch’io, così scendo’. Dopo 16-17 giorni in mezzo al mare, sotto 45 gradi… Solo un comandante, guardando questi ragazzi negli occhi, può capire quanto fosse importante attraccare”.

Luigi Di Maio sul caso Sea Watch

Di parere diverso rispetto al coinquilino leghista è Luigi Di Maio, che su Facebook propone la confisca delle navi che violano le leggi. “Dobbiamo fare in modo che le navi che provocano il nostro Paese, compromettendo anche la sicurezza delle nostre forze dell’ordine com’è accaduto in questi giorni, restino in dotazione allo Stato italiano. Se entri nelle nostre acque violando la legge, perdi definitivamente l’imbarcazione, senza attenuanti e multe che incidono ben poco. Se forze armate, capitaneria o corpi di polizia lo vorranno, daremo a loro le navi confiscate”.

Le critiche dall’Europa

Infine, anche dalla Germania arrivano le critiche del presidente Frank-Walter Steinmeier riguardo all’arresto di Carola Rackete. A Zdf ha affermato: “Può darsi che ci sia una legislazione italiana su quando una nave può entrare in porto e quando no, e può anche essere che ci siano reati amministrativi o reati penali. Tuttavia, l’Italia non è uno Stato qualsiasi, è al centro dell’Ue, è uno Stato fondatore dell’Ue. Ed è per questo che ci aspettiamo che affronti un caso del genere in modo diverso. Coloro che salvano vite umane non possono essere criminali”. Da Parigi e Berlino, invece, i capi di stato hanno precisato: “Salvare vite non è un reato”. Il ministro degli Esteri di Lussemburgo ha chiesto di rilasciare Carola dagli arresti domiciliari, mentre dall’Olanda l’Aja si schiera contro Carola: “Sarebbe potuta andare in Tunisia”.