> > Chi finanzia la Lega di Matteo Salvini?

Chi finanzia la Lega di Matteo Salvini?

Chi finanzia la Lega

L'audio dell'incontro tra i collaboratori di Salvini e gli emissari russi ha gettato ombra sui finanziamenti alla Lega.

Lo scandalo emerso in seguito alla pubblicazione della registrazione segreta dell’incontro tra i collaboratori di Matteo Salvini e gli emissari del governo russo ha gettato nuove ombre sulle casse del partito del ministro dell’Interno. Mentre il vicepremier smentisce le accuse di finanziamento illecito e minaccia querele, sorge spontanea la domanda: chi finanzia la Lega? Da quando la magistratura ha condannato il Carroccio al sequestro dei conti correnti, insieme all’apertura di una nuova indagine, in seguito all’inchiesta sulla truffa dei rimborsi elettorali, Salvini e i suoi collaboratori hanno dato il via alla ricerca di nuovi “amici” che potessero salvarli dalla bancarotta.

Chi finanzia la Lega?

Tutti gli occhi sono puntati su Mosca, con cui Salvini ha più volte vantato rapporti amichevoli. Si tratta di un’intesa politica e non finanziaria, ha precisato il vicepremier, sottolineando che il suo giudizio su Vladimir Putin è gratuito. Ma un’inchiesta pubblicata su L’Espresso rivela che l’accordo potrebbe già aver avuto interessanti risvolti anche sul piano economico.

I finanziamenti dall’estero

L’uomo chiave dei rapporti tra via Bellerio e Mosca è Sergey Zheleznyak, 47enne che al Cremlino ricopre l’incarico di delegato ai rapporti con i partiti europei. Dopo quattro anni di visite e reciproci “corteggiamenti”, Zheleznyak sarebbe riuscito a tessere un’alleanza tra lo zar e il capitano. Non si tratterebbe, del resto, di una novità per la Russia. Il Cremlino ha già stretto accordi (con risvolti finanziari) con Marine Le Pen, in cambio di un prestito di oltre 10 milioni di euro a favore del Front National. Sul fronte italiano, Salvini ha scelto il 54enne Gianluca Savoini, ex portavoce personale ed ex giornalista de La Padania, protagonista dello scandalo dell’Hotel Metropole di Mosca. È stato sempre lui a creare l’associazione Lombardia-Russia, il cui presidente onorario è lo stesso Aleksey Komov che sedeva tra i sostenitori di Salvini al momento della sua elezione a segretario di partito, il 15 dicembre 2015.

I finanziamenti dall’Italia

Non solo Russia: il denaro finito nelle svuotate casse della Lega proverrebbe anche dall’Italia. Risale al 2015 l’accordo con banca Intesa Sanpaolo, senza dimenticare gli storici sostenitori del Carroccio come la Pata e la Carbotermo. Aziende che hanno garantito al partito assegni da diverse migliaia di euro già all’epoca della leadership di Umberto Bossi. A livello dei singoli, tra gli uomini che devono molto al vicepremier c’è Luca Morisi, responsabile dei profili social di Salvini. Accanto a lui si ricordano altri fedelissimi del capitano, come Fabrizio Cecchetti ed Eugenio Zoffili.