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Governo, Di Battista: "M5S alzi la posta sia con Lega che con PD"

Alessandro Di Battista governo Lega PD

"Alziamo enormemente la posta. Il Movimento 5 Stelle ha oggi un potere contrattuale immenso" sottolinea Alessandro Di Battista sulla crisi di governo

Dopo la crisi del governo gialloverde si prospetta all’orizzonte un governo giallorosso. Dopo giorni di silenzio, Alessandro Di Battista esorta però il MoVimento 5 Stelle ad alzare la posta perché “ha un potere contrattuale immenso” sia con la Lega (con cui a quanto pare tornerebbe ad allearsi) sia con il PD di Nicola Zingaretti.

Alessandro di Battista sul nuovo governo

Alessandro Di Battista rompe il silenzio sulla trattativa M5S-PD. Attorno alle ore 14:30 di venerdì 23 agosto 2019 l’esponente pentastellato, in pole position per ottenere una poltrona nel possibile governo giallorosso, apre a diversi scenari politici.

“Io sono convito che andando al voto adesso, presentandoci compatti e facendo una grande campagna elettorale, prenderemmo valanghe di consensi. Perché Salvini è molto più debole di quanto appaia e perché se si andasse al voto il PD ci arriverebbe spaccato in 2,3 o 4 pezzi” dichiara prima di tutto il Dibba.

“Ciononostante, e lo dico da cittadino, – aggiunge – non vorrei mai che la prossima legge di bilancio la scrivesse l’Unione Europea e tale rischio è altissimo votando a fine ottobre. E ancor di più pretendo due cose: 1. il taglio dei parlamentari 2. la revoca delle concessioni autostradali ai Benetton. Sono convinto che questi due obiettivi si possano raggiungere in questa legislatura, nella prossima sarebbe molto più difficile”.

Ok sia a Lega che a PD

Alessandro Di Battista quindi sottolinea: “Il Movimento 5 Stelle ha oggi un potere contrattuale immenso. Tutti ci cercano. Un potere del genere è essenziale sfruttarlo nell’esclusivo interesse dei cittadini”.

Il 5 Stelle quindi riflette: “Ho visto nuove aperture della Lega al Movimento e mi sembra una buona cosa. Soprattutto perché non mi dispiacerebbe un Presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle. Ho visto inoltre porte spalancate da parte del PD. Zingaretti fa la parte di chi pone veti e condizioni ma in realtà ha il terrore che Renzi spacchi il PD”.

“Ripeto, tutti ci cercano. Alziamo enormemente la posta sulle nostre idee e soluzioni per il Paese. – esorta quindi Di Battista – Via 345 parlamentari e via i Benetton dalle nostre autostrade. Chi ci sta? La vaghezza lasciamola ai professionisti del nulla assoluto. Il Movimento, proprio come ha fatto ieri Luigi, bada al sodo”.