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Governo, Toti: "La cosa migliore è ridare la parole agli italiani"

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Toti ha dubbi sull'esecutivo giallorosso: "Mi auguro che arrivi un governo che sappia fare gli interessi del Paese"

Ridare la parola agli italiani” è quanto afferma Giovanni Toti, leader di Cambiamo e governatore della Liguria, nel corso di un intervento al Caffè della Versiliana. Per Toti infatti il ritorno alle urne rappresenta l’unica vera soluzione per uscire dalla crisi di governo sottolineando che i cittadini “in ultima analisi sono i proprietari della politica e del loro Paese“. “Mi auguro – ha spiegato – che arrivi un governo che sappia fare gli interessi di questo Paese. E dubito che un governo giallorosso possa dare queste risposte” ha sottolineato rivelando dubbi sul possibile nuovo esecutivo tra Movimento 5 Stelle e Pd.

Governo, Toti: “Temi importanti da risolvere”

Qualunque governo vada oggi a governare, ci sono temi di straordinaria importanza per la competitività del Paese che non possono essere lasciati lì ad aspettare. Abbiamo bisogno di metterli in fila e che li si risolva – ha proseguito nel corso dell’incontro con Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato -. Ci vuole qualcuno che condivida questo modello di Paese“. “Quando gli amici della Lega hanno fatto il governo con il 5 Stelle – ha continuato Toti -, io non ero tra quelli critici. In una legge elettorale fatta male che non ci ha consentito di avere una maggioranza, era l’unica maggioranza possibile. Era un segno di maturità democratica. Ma si sono dimostrati un disastro assoluto. Quando si governa bisogna smettere di dire idiozie che piacciono alla gente perché gli girano le scatole, ma bisogna assumersi la responsabilità delle scelte dolorose e sostenerle fino in fondo“.

Un governo di centro-destra

Credo che nessuno abbia preso in considerazione la coalizione di centrodestra perché non ha i voti per governare in Parlamento, altrimenti probabilmente un governo di centrodestra ci sarebbe dal marzo scorso – ha proseguito Toti -. Non c’erano i voti ma ero inorridito: uno dei motivi per cui alla fine ho abbandonato FI era l’idea di dover andare in Parlamento a raccattare i responsabili alla Scilipoti dell’ultimo secondo, per rimettere insieme un governo di centrodestra“.