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Conte, il retroscena sullo sfogo contro Di Maio: "Grave scorrettezza"

Giuseppe Conte retroscena Luigi DI Maio

Luigi Di Maio vorrebbe mantenere un posto a Palazzo Chigi. Il PD sembra invece rinunciare alla carica di vicepremier. Lo sfogo di Giuseppe Conte.

Giuseppe Conte punta a chiudere entro “martedì o al massimo mercoledì” la partita del governo giallo-rosso. Al centro il nodo sui due vicepremier, incarico che Luigi Di Maio continuerebbe a rivendicare per mantenere un posto a Palazzo Chigi nonostante la contrarietà del PD.

Il retroscena su Conte e Di Maio

“L’uscita di Di Maio venerdì la considero una grave scorrettezza. Ne dovrò parlare con lui a quattr’occhi” avrebbe sostenuto Giuseppe Conte poco dopo l’incarico che Sergio Mattarella gli ha affidato per tentate di formare un governo M5S-PD.

A rivelare il retroscena sui possibile dissapori tra il leader pentastellato ed il futuro presidente del Consiglio è La Repubblica, che riflette sulle parole dette da Di Maio al termine del colloquio con il premier incaricato.

Conte, che avrebbe come obiettivo quello di diventare il “nuovo Prodi”, comincia infatti a prendere le distanze dal partito che l’aveva nominato dapprima ministro e poi indicato a guida del governo giallo-verde. “Definirmi premier 5 Stelle è inappropriato” assicura per esempio intervenendo in diretta da Palazzo Chigi alla festa del Fatto Quotidiano.

Stop ai vicepremier

In realtà questa sembra essere per il momento solo una tattica per permettere a Luigi Di Maio di fare ancora il vicepremier. Nicola Zingaretti infatti considera Giuseppe Conte diretta espressione del movimento e insiste sulla presenza di un solo vice presidente del Consiglio, che potrebbe essere Dario Franceschini.

Ma proprio l’ex ministro dei Beni Culturali si smarca. “Per una volta – scrive su Twitter – Beppe Grillo è stato convincente. Una sfida così importante per il futuro di tutti non si blocca per un problema di ‘posti’. Serve generosità. Per riuscire ad andare avanti allora cominciamo a eliminare entrambi i posti da vicepremier“.

Un post condiviso dal presidente dem, Paolo Gentiloni, dal vicesegretario, Andrea Orlando, dall’esponente renziana Maria Elena Boschi e ripreso persino dal segretario Nicola Zingaretti. Difficile quindi che Luigi Di Maio continui ad mantenere un posto a Palazzo Chigi.