> > Di Battista: "Pd partito più ipocrita d'Europa, non vi fidate"

Di Battista: "Pd partito più ipocrita d'Europa, non vi fidate"

Battista Pd ipocrita non vi fidate

Di Battista si scaglia anche contro il premier Conte: "Leggo che si è stupito della scissione. Buongiorno Presidente!".

Alessandro Di Battista affida – ancora una volta – a Facebook le proprie riflessioni e non nasconde di essere “sempre stato contrario a un governo con il Pd. Non è un segreto”. L’ex deputato pentastellato torna all’attacco dei dem, oggi alleati del Movimento, definendo il Partito Democratico “il partito del sistema per eccellenza, quindi il più pericoloso e il più ipocrita. In uno dei primi interventi che feci in Parlamento dissi: ‘Il malaffare ha rovinato questo Paese ma è l’ipocrisia che uccide la speranza’. Non vi fidate!”.

Di Battista attacca il Pd

“Il Pd è un partito globalista, liberista, colluso con la grande imprenditoria marcia di questo Paese, responsabile (paradossalmente più della destra che ho sempre ugualmente contrastato) delle misure di macelleria sociale che hanno colpito i lavoratori italiani”, continua Di Battista. Ai dem imputa la concessione di autostrade ai Benetton, i bombardamenti in Libia, l’emergenza migratoria e l’impasse su una legge che regoli il conflitto di interessi.

La situazione si è ulteriormente aggravata con la nascita di Italia Viva: “Nelle ultime 48 ore è accaduto tutto ciò che temevo sarebbe accaduto. Prima Renzi ha formato i suoi gruppi parlamentari (stando attento, sia chiaro, a lasciare ancora qualche suo “palo” nel Pd). Poi il Partito Unico Lega-FI-PD-FDI ha salvato l’ennesimo deputato votando contro una richiesta d’arresto da parte dei giudici di Milano dopo aver votato NO persino sull’utilizzo di intercettazioni contro di lui. Ora vi faccio una domanda. Davvero tutto questo vi sorprende? Io capisco l’indignazione, ma lo stupore proprio no”. Sulla scelta di ministri e sottosegretari, definita “da brividi”, l’ex deputato commenta: “Chi pensavate che il Pd avrebbe mai messo, Mandela, Kennedy, Allende?”.

Ora il pericolo più grande è rappresentato dai “parlamentari che controlla Renzi e con i quali cercherà di ricattare questo governo minacciando di farlo cadere (senza mai volerlo fare) se dovessero mai passare leggi contrarie agli interessi della sua ciurma”.

“Buongiorno Presidente!”

Oltre al Pd, anche Giuseppe Conte è bersaglio dell’ira di Di Battista per il suo stupore davanti alla nuova scissione nel centrosinistra. “Leggo che il premier è rimasto allibito per la scelta di Renzi e che ha pronunciato questa frase: ‘Me lo doveva dire prima, Renzi vuole solo potere e nomine’. Buongiorno Presidente! Ovvio che Renzi ambisce alle nomine ed era piuttosto chiaro che avrebbe fatto questa ‘robetta’ dopo aver incassato due ministri e un paio di sottosegretari”.