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Di Maio sui rimpatri: "Domani firmo decreto. Non si può aspettare"

Di Maio sui rimpatri

"Firmerò un decreto che ci permetterà in 4 mesi di capire se possono stare qui e possono essere rimpatriati", annuncia Di Maio in diretta su Rete 4

Ospite su Rete 4 a “Dritto e Rovescio”, il capo politico del M5S e ministro degli Esteri ha annunciato il decreto targato Luigi Di Maio. Quindi ha voluto anticiparne il contenuto e sottolineato l’esigenza di un provvedimento rapido: “Chi non può stare in Italia, non possiamo aspettare due anni per rimpatriarlo, domattina firmo un decreto in cui si dice che in quattro mesi, non più in due anni, si può capire se una persona può stare qui o se deve essere rimpatriata”. Di Maio sui rimpatri non ha dubbi: venerdì 4 ottobre 2019 presenterà alla Farnesina il provvedimento. Con lui Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia.

Di Maio sui rimpatri, la firma del decreto

Sui richiedenti asilo, ospite a “Dritto e Rovescio”, Di Maio ha dichiarato: “Per me la soluzione è che non possiamo aspettare due anni per capire se uno può stare qui o no. Nella mattinata del 4 ottobre firmerò un decreto che ci permetterà in quattro mesi di capire se possono stare qui e possono essere rimpatriati”. Sul tanto delicato tema per il ministro degli Esteri l’Italia è ferma “all’anno zero”. Poi ha tenuto a precisare che “il decreto non va a ledere nessun diritto umano, ma è legato a procedure farraginose”. Quindi ha ricordato: “Prima si perdeva tempo e poi la comunità internazionale ci diceva “non potete avviare meccanismi di rimpatrio se prima non è finita la procedura che deve dire se una persona è perseguitata o no”. A volte questo meccanismo è durato tre anni”.

Poi ha avvertito: “Inutile che veniate se non avete i requisiti per la domanda d’asilo, perché in maniera pacifica e democratica vi rimandiamo indietro”.