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Ius culturae: il sondaggio di Notizie.it svela l'opinione degli italiani

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La proposta di modifica della legge sull'acquisizione della cittadinanza divide gli italiani.

È ripresa il 3 ottobre la discussione alla Commissione Affari costituzionali della Camera sul ddl relativo allo ius culturae. La proposta di legge aspira a modificare la normativa vigente sull’acquisizione della cittadinanza, attualmente regolata secondo il cosiddetto ius sanguinis. La questione ha sollevato le proteste del centrodestra, in particolare di Giorgia Meloni, che ha invitato i cittadini a scendere in piazza e si è detta “pronta alle barricate”. Il sondaggio di Notizie.it svela l’opinione degli italiani

Il sondaggio di Notizie.it

Abbiamo chiesto ai nostri lettori, tramite la pagina Facebook di Notizie.it, di esprimersi sullo ius culturae: “Daresti la cittadinanza a minori stranieri nati in Italia (o arrivati entro i 12 anni) che hanno terminato le elementari o le medie?”. Il risultato del sondaggio mostra una schiacciante vittoria dello schieramento contrario alla modifica della legge. Su 2.101 voti, infatti, sono 1.602 quelli per il no, contro i 499 voti per il sì.

Ius culturae: cos’è?

La Commissione Affari costituzionali della Camera è chiamata ad analizzare due diverse proposte di legge sulla riforma delle modalità di acquisizione della cittadinanza italiana. La prima, presentata dall’ex Leu Laura Boldrini, punta a introdurre lo ius soli, ovvero a concedere la cittadinanza a tutti i bambini nati sul suolo nazionale. Lo ius culturae (proposto dalla forzista Renata Polverini), invece, prevede che l’acquisizione della cittadinanza da parte di tutti i minori nati in Italia o giunti nel Paese entro il dodicesimo anno di età e che abbiano completato almeno un ciclo di studi.

L’ultima modifica alla legge sulla cittadinanza risale al febbraio 1992, quando è stato introdotto lo ius sanguinis. Ancora oggi, le modalità di acquisizione della cittadinanza sono le seguenti: per nascita (da almeno un genitore italiano), per matrimonio con un cittadino italiano o per naturalizzazione (dopo dieci anni di residenza ininterrotta sul territorio nazionale).