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Matteo Salvini e la sua macchina social, come funziona "La bestia"?

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Nell'ultima puntata di Dataroom, Milena Gabanelli analizza la cosiddetta "Bestia", la macchina social del leader della Lega Matteo Salvini.

Nella serata del 21 ottobre, ospitata come sempre all’interno del TgLa7, Milena Gabanelli ha raccontato nella sua rubrica Dataroom ciò che si cela dietro l’ascesa social di Matteo Salvini, ormai da alcuni anni sempre più padrone incontrastato delle arene digitali. La giornalista ha infatti spiegato i meccanismi che governano la cosiddetta “Bestia”, la macchina social capitanata dallo spin doctor di Salvini Luca Morisi e coordinata da altri 35 esperti di comunicazione che ogni giorno gestiscono la giornata del leader della Lega.

Matteo Salvini sui social, i segreti della “Bestia”

Il team social di Matteo Salvini si preoccupa che l’esposizione mediatica dell’ex ministro dell’interno sia sempre ai massimi livelli, al fine di mantenere costantemente alta l’attenzione degli utenti e quindi dell’elettorato. A titolo di esempio ecco alcuni numeri dei cinque mesi di campagna elettorale precedente le scorse elezioni europee: 17 post su Facebook ogni giorno, i quali hanno generato 60 milioni di interazioni, 40 milioni di like e 5 milioni di ore di video visualizzati. Numeri che hanno contribuito a portare la Lega ad essere il primo partito del Paese il 26 maggio del 2019.

Anche i singoli eventi sono però molti importanti per le strategie di comunicazione gestite dalla Bestia. Le interviste televisive o i comizi pubblici – come l’ultimo di piazza San Giovanni di sabato scorsosono infatti seguiti con post in tempo reale e aggiornamenti live esattamente come le puntate di un qualunque reality show. La macchina social è inoltre impegnata a scovare ogni giorno il trend del momento, in modo che possa essere sfruttato dallo stesso Salvini per poter essere sempre sulla cresta dell’onda mediatica.

I costi della Bestia

La domanda che pone Milena Gabanelli in conclusione al suo servizio è però forse la più spinosa: quanto costa la macchina social di Matteo Salvini. La bestia fa infatti capo alla società di Luca Morisi SncSistemaIntranet, la quale non ha l’obbligo di depositare i propri bilanci, ma andando ad indagare si scopre che quando Salvini ricopriva la carica di ministro dell’Interno il suo dicastero ha pagato sei persone facenti parte del suo team social con la cifra di 315mila euro. La bestia riesce inoltre a raccogliere fondi dalle donazioni che la Lega riceve tramite il 2x1ooo e attraverso i versamenti che ogni eletto leghista è obbligato a fare nelle casse del partito, corrispondenti a un terzo dello stipendio.