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Botta e risposta tra Chef Rubio e Salvini: "Vigliacco e spregevole"

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Dopo il commento sulla manifestazione del centrodestra, Chef Rubio ha nuovamente replicato a Salvini definendolo una persona vigliacca e spregevole.

Continuano i battibecchi social tra Chef Rubio e Matteo Salvini, con il cuoco romano che già nella giornata del 20 ottobre aveva commentato duramente la manifestazione del centrodestra di sabato scorso. In un tweet, Chef Rubio aveva infatti criticato la presunta ipocrisia dei partecipanti al comizio di Salvini, che promuoverebbero l’orgoglio italiano per poi affidarsi ai servizi di bassa manovalanza offerti dai lavoratori stranieri. Frasi che hanno subito scatenato la risposta del leader della Lega e la controreplica dello chef.

Chef Rubio replica a Matteo Salvini

Al feroce post di domenica 20 ottobre, Salvini aveva replicato il giorno seguente pubblicando una fotografia dell’avversario accompagnata dalla frase: “È ufficiale, bisogna riaprire i manicomi.

Un gesto che ha subito scatenato la reazione di Chef Rubio, il quale ha duramente attaccato la scarsa sensibilità dell’ex ministro dell’Interno nei confronti delle persone svantaggiate come coloro affetti da malattie mentali: “Solo i vigliacchi senza palle come te possono scrivere impunemente con così tanta insensibilità di carcere, detenuti, manicomi e malattie mentali. Prima o poi ci incontreremo faccia a faccia e ti farò vergognare d’esistere. No Matteo Salvini, non sarà dalla D’urso. Spregevole”.

La difesa dei carcerati

Nelle risposte al suo tweet, Chef Rubio fa inoltre riferimento indiretto alle frasi pronunciate da Matteo Salvini nel corso del suo intervento alla manifestazione di sabato 19 ottobre, nelle quali minimizzava la precarie condizioni in cui purtroppo vivono migliaia di detenuti nelle carceri del nostro Paese: “Non ha offeso me, ma tutte le persone che soffrono ingiustamente in strutture fatiscenti, in istituti penitenziari in cui si vernicia solo il corridoio dove passa Mattarella e nel resto dei bracci si suicidano. Lui insulta la vita, insulta l’essere umano. È una merda senza fiori”.