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Briatore contro Calenda sulla cena con Renzi: "Rancoroso ed invidioso"

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Flavio Briatore ha duramente attaccato Carlo Calenda in merito alle dichiarazioni di quest'ultimo sulla sua cena con Matteo Renzi in Arabia Saudita.

Flavio Briatore risponde per le rime a Carlo Calenda in merito all’intervento di quest’ultimo su Radio 24 in cui stigmatizzava la sua cena con Renzi avvenuta in Arabia Saudita qualche giorno fa. L’ex ministro dello Sviluppo Economico aveva infatti affermato come l’andare a cena con Briatore e il faccendiere Tommaso Buti potesse costituire un rischio per la reputazione personale di Renzi. Parole che tuttavia non sono andate giù all’imprenditore cuneese, il quale ha replicato a Calenda direttamente sui social.

Briatore contro Calenda sulla cena con Renzi

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Caro Calenda,vorrei capire come si permette Lei di parlare di reputazione?Forse ha un vuoto di memoria e per questo mi permetto di farLe un ripasso della sua carriera e dei suoi successi.Una cosa ci accomuna:aver fatto parte entrambi del mondo automobilistico.Lei ha avuto un incarico in Ferrari,ma nessuno se ne ricorda credo,mentre io all’epoca avevo da poco portato la Benetton alla vittoria di ben 3 campionati del mondo.Per inciso io ho anche un record:sono stato l’unico in Formula1 a conquistare 7 campionati del mondo,con 2 squadre diverse (Benetton e Renault).Lei ha poi continuato a fare il portaborse di Luca di Montezemolo,seguendolo in Italia Futura ed anche li’,non mi sembra ci sia alcun merito da aggiungere al Suo cv.Fu Lei,come Ministro Sviluppo Economico,a stilare il contratto ILVA con Mittal.Ed oggi,a causa Sua,ci ritroviamo in questo pasticcio immane,con una crisi che potrebbe portare alla perdita del posto di lavoro da parte di migliaia di lavoratori.Aggiungo:Io ho costruito,sviluppato progetti in Italia e all’estero che danno lavoro,sicurezza e dignità a molte persone,di cui il 65% italiani.Sa a quanto é il totale degli stipendi erogati dal mio gruppo Billionaire Lifestyle?15 milioni di euro l’anno.E Lei,a quanti italiani ha dato lavoro?Credo nessuno.Però Lei al suo di stipendio ci tiene eccome!E’ salito sul carro del PD,e lì si è distinto per le Sue doti di banderuola,tant’è vero che i suoi illustri ex colleghi lo definiscono ‘un professionista sì..del tradimento’.Infatti ha lasciato il PD ma si è guardato bene dal dimettersi dall’incarico di parlamentare europeo,per mantenere il suo compenso.Perché Lei,caro Calenda appartiene a quella categoria,molto affollata,che deve attaccarsi alla politica per esistere,alla categoria dei rancorosi e invidiosi,che dovrebbero tacere sulla reputazione degli altri e guardarsi allo specchio.Non devo certo spiegazioni a Lei sui miei viaggi e le mie frequentazioni ma Le preciso che la riunione di Riyadh che l’ha tanto scandalizzata,era un incontro ufficiale con le autorità saudite per promuovere una gara di FormulaE in quella regione.Incontri,progetti e fatti tra persone che costruiscono,e non disfattisti come Lei.

Un post condiviso da Flavio Briatore (@briatoreflavio) in data: 25 Nov 2019 alle ore 9:09 PST

Sul proprio profilo Instagram, Briatore ha pubblicato la sua invettiva contro Calenda partendo dal comune passato automobilistico; il primo alla Benetton mentre il secondo alla Ferrari: “Una cosa ci accomuna:aver fatto parte entrambi del mondo automobilistico. Lei ha avuto un incarico in Ferrari,ma nessuno se ne ricorda credo,mentre io all’epoca avevo da poco portato la Benetton alla vittoria di ben 3 campionati del mondo.

Nel post l’imprenditore continua puntando il dito contro il leader di Azione, criticando il suo operato come ministro durante in governo Gentiloni in merito alla vicenda dell’Ilva di Taranto: “Fu Lei, come Ministro Sviluppo Economico, a stilare il contratto ILVA con Mittal. Ed oggi, a causa Sua, ci ritroviamo in questo pasticcio immane, con una crisi che potrebbe portare alla perdita del posto di lavoro da parte di migliaia di lavoratori”.

Facendo un paragone con la sua attività imprenditoriale, Briatore sottolinea poi come nella sua carriera abbia dato lavoro a migliaia di persone: “E Lei, a quanti italiani ha dato lavoro? Credo nessuno. Però Lei al suo di stipendio ci tiene eccome! […] Infatti ha lasciato il PD ma si è guardato bene dal dimettersi dall’incarico di parlamentare europeo, per mantenere il suo compenso.Perché Lei, caro Calenda appartiene a quella categoria,molto affollata,che deve attaccarsi alla politica per esistere,alla categoria dei rancorosi e invidiosi”.

Le parole di Calenda

Le frasi di Carlo Calenda che hanno scatenato la reazione di Briatore sono state quelle pronunciate durante la trasmissione radiofonica 24 minuti in onda su Radio 24. Nell’intervista Calenda criticava fortemente l’incontro avvenuto a Ryadh tra Renzi e Briatore, dichiarando: “Mettiamola così: non credo che ci sia un rischio per la sicurezza nazionale, ma c’è un rischio per la reputazione personale di Renzi”, per poi sottolineare la necessita dell’Italia di svincolarsi da un interlocutore estero, tornando ad essere indipendente sul piano internazionale: “Trovo pericolosissimo che i due principali schieramenti italiani siano attratti da un lato dalla Cina, e cioè il M5s, e dall’altro dalla Russia, Salvini”.