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Salvini al comizio di Bibbiano: "I bambini dovrebbero unire tutti"

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Durante il comizio di Bibbiano, Salvini ha parlato anche di Tommaso Onofri, a seguito della concessione del permesso premio ad Antonella Conserva.

In occasione del comizio finale di Bibbiano, Matteo Salvini ha voluto parlare anche del caso di Tommaso Onofri, il bimbo di 18 mesi rapito e ucciso nell’aprile del 2006 a Casalbaroncolo, in provincia di Parma. È infatti del giorno precedente la notizia della concessione di un permesso premio ad Antonella Conserva, condannata a 24 anni di reclusione per il sequestro del piccolo. A circa 200 metri dalla piazza leghista era inoltre presente il raduno del popolo delle Sardine, in una sorta di scontro finale dei due schieramenti prima delle elezioni regionali in Emilia Romagna di domenica 26.

Il discorso sul palco

Nei primi minuti della manifestazione, Matteo Salvini ha commentato il concomitante raduno delle Sardine a circa 200 metri dalla piazza leghista: “Dispiace che a qualche metro di distanza da qui ci sia qualcuno pronto a fare polemica: il bene dei bambini dovrebbe unire tutti. La politica non dovrebbe dividersi su questo”.

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In precedenza, l’ex ministro dell’Interno aveva spiegato di cosa si sarebbe parlato all’interno del comizio, anticipando la partecipazione dei genitori di alcuni bambini coinvolti nell’inchiesta Angeli e demoni: “I protagonisti saranno solo mamme, papà e bambini. Purtroppo ci sono alcune centinaia di mamme e papà e vittime di ingiustizie, ma abbiamo chiesto 5 testimoni di parlare anche a nome di chi non c’è più.

Parla la madre del piccolo Tommy

Sul palco è poi intervenuta la mamma del piccolo Tommaso Onofri, che ha raccontato la sua opinione sul permesso premio ad Antonella Conserva: “Io mi auguravo che il giudice e di sorveglianza non concedesse il permesso premio. L’esecutore materiale è il compagno ma per me sono tutti e tre assassini. Io dal 2006 non possa fare altro che gridare che bisogna rivedere queste leggi”.

L’attacco di Salvini alle droghe

Dopo l’intervento della madre di Tommaso Onofri, Salvini ribadisce il suo personale no nei confronti di qualsiasi tipo di droga. Un attacco allo spaccio di sostanza stupefacenti che prosegue il blitz al citofono a Bologna dello scorso 21 gennaio: “C’è qualche pazzo che va dicendo che un po di sballo non fa male. Con le buone o con le cattive gli spacciatori vanno cancellati dalla faccia della terra di questo paese. Se qualcuno non lo capisce vada a San Patrignano come ho fatto io, a parlare con i medici, con le mamme e con i papà”.

Il leader leghista parla poi della connessione tra mafie e traffico di stupefacenti: “Il primo business della ‘ndrangheta è lo spaccio di droga, anche davanti alle scuole. Noi questa gente qual la dobbiamo prendere scuola per scuola, per questa gente il posto giusto è la galera”.

La riforma dell’affido condiviso

Parlando del caso Bibbiano, Salvini ha inoltre rilanciato il vecchio cavallo di battaglia della Lega sulla riforma dell’affido condiviso, nota anche durante il governo giallo-verde come Ddl Pillon: “Bisogna riformare la legge sull’affido condiviso. Due genitori posso litigare, ma i bambini devono avere una mamma e un papà, un nonno e una nonna”.

Ritornando sulla vicenda Angeli e demoni il leader della Lega ha poi lanciato il suo anatema contro le case famiglia coinvolte nell’inchiesta: “Una parte di questi bimbi sono vittime della fame di denaro, sono stati portati via per far quattrini. Massimo rispetto alle case famiglia che fanno bene il loro lavoro, massimo disprezzo per quelli che si sono inventati protettori e che invece sono diavoli che abusano dei bambini. Qualcuno dovrebbe avere vergogna e dovrebbe chiedere scusa, darò la vita per portarli a casa questi bambini”.

L’intervento di Lucia Borgonzoni

Ultima a intervenire sul palco di Bibbiano, la candidata governatrice dell’Emilia Romagna Lucia Borgonzoni ha spiegato alcuni dei cambiamenti che vorrà portare in regione se dovesse venire eletta: “Istituiremo un assessorato alla famiglia, che tuteli i bambini e le famiglie, una scelta di come vogliamo il nostro futuro. Noi vogliamo una terra libera dove la gente non viva con la paura. Io voglio una regione dove quando noi governiamo se uno è di sinistra non deve avere paura a dirlo, ora essere di centrodestra vuol dire avere paura.

Salvini a Bibbiano per Tommaso Onofri

Il leader della Lega ha definito “pazzesca” la concessione all’ex compagna di Mario Alessi, finito all’ergastolo con l’accusa di aver sequestrato e ucciso Tommy insieme a Salvatore Raimondi. A dare la notizia era stato un inviato di News Mediaset secondo cui la Conserva si trovasse fuori dal penitenziario di Bollate, dove è attualmente detenuta. Prima la donna si trovava invece in carcere a Verona.

Una doccia fredda” per la famiglia della vittima, che si è chiesta se la vita del loro figlio valesse così poco. La medesima reazione l’ha avuta Matteo Salvini, che si suoi profili social si è chiesto: “Ma quanto vale la vita di un bimbo di 18 mesi?“, per poi affermare che nella città simbolo dell’inchiesta Angeli e Demoni parlerà anche di questo.

L’evento si è tenuto in piazza della Repubblica. Nessun annullamento dunque nonostante la richiesta dei sindaci della zona di evitare comizi dopo l’allarme bomba verificatosi nella cittadina pochi giorni prima. Anche le Sardine si sono riunite a pochi metri di distanza per manifestare il loro dissenso. La gestione di entrambe le iniziative ha visto l’impiego di circa duecento agenti.