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Il governo Conte II ha appena presentato il Piano per il Sud e la locandina utilizzata ha suscitato qualche sospetto. Infatti, con una rapida ricerca, si scopre che il panorama presente non è proprio caratteristico delle coste del Sud.
Il governo sarebbe caduto in una prima gaffe, utilizzando l’immagine del mare di Trieste. Infatti la locaità è quella di Duino-Aurisina nella Regione del Friuli Venezia Giulia.
Il “Piano per il Sud” del ministro Provenzano inizia con una foto di… Duino, in provincia di Trieste ? pic.twitter.com/TgDltawOm7
— Ferdinando Giugliano (@FerdiGiugliano) February 14, 2020
La gaffe del Piano per il Sud
Il primo a scoprire la gaffe è stato il giornalista Ferdinando Gugliano, scrivendo su Twitter: “Il “Piano per il Sud” del ministro Provenzano inizia con una foto di… Duino, in provincia di Trieste”.
È sufficiente uno sguardo sulla pagina Facebook del Castello di Duino per cogliere la similitudine con l’immagine utilizzata dal governo. Infatti si riconosce la scogliera che costeggia la località e la stessa vegetazione che circonda il luogo.
La presentazione di Conte
Oggi a Gioia Tauro il premier Conte ha presentato la misura decennale del Piano per il Sud. La proposta comprenderebbe 132 da spendere in manovre a lungo termine, con 22 miliardi da utilizzare entro il 2022.
Durante la presentazione, il premier ha precisato che l’obiettivo è “Far sì che il Sud non sia più schiavo della rassegnazione. Non vogliamo più narrazioni tossiche per il Sud, ‘schiavo’ dello stereotipo che lo dipinge come terra di rassegnazione, di disagio, del piangersi addosso. Una terra senza futuro, una ‘causa persa’”.
Provenzano: nessuna gaffe, scelta voluta
Il ministro per il Sud Peppe Provenzano ha in seguito replicato difendendo appieno la scelta comunicativa e motivandola in un tweet e in un post su Facebook. Il confronto Nord/Sud secondo Provenzano e il suo staff, era voluto: “Tutto il senso del Piano #Sud2030 è che si tratta di un progetto per l’Italia. Che bisogna guardare al Sud per rilanciare lo sviluppo anche al Nord. C’è scritto, in 80 pagine di documento, da discutere o criticare se si vuole. Non pretendo tanto dai cosiddetti esperti. Di tutto il lavoro vi interessa solo una figura? Va bene: leggete almeno il testo della slide, però”.