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Coronavirus, firmato il decreto "Cura Italia": tutte le misure

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Mattarella ha firmato il decreto "Cura Italia" contro l'emergenza coronavirus: nel testo ci sono misure a sostegno dell'economia e delle famiglie.

Sergio Mattarella ha firmato nella notte di martedì il decreto “Cura Italia” contro l’emergenza coronavirus per il quale il governo ha intenzione di stanziare 25 miliardi: in arrivo misure a sostegno dell’economia e agevolazioni per le famiglie. Lo stop delle scadenze fiscali del 16 marzo è già stato ufficializzato dal Mef, ma il governo intende introdurre ulteriori novità. Tra le misure del maxi decreto c’è anche lo stop alle scadenze fiscali e ai mutui, il calo delle bollette per famiglie e imprese, e una serie di ammortizzatori sociali. Il premier ha voluto introdurre anche il sostegno alla liquidità delle imprese e nuovi provvedimenti riguardanti il servizio sanitario.

Coronavirus, il decreto “Cura Italia”

Sono 77 le pagine che compongono decreto “Cura Italia” che intende sostenere famiglie e imprese rispetto alle conseguenze economiche del coronavirus. Molte le misure introdotte dell’esecutivo. “Lo Stato c’è e non lascia soli i cittadini – ha detto Conte presentando il decreto -, è una manovra poderosa e nessuno deve sentirsi abbandonato. Una diga per proteggere famiglie, imprese e lavoratori”.

Spicca anche il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari, che doveva tenersi il 29 marzo. La data sostitutiva potrebbe essere fissata tra i 50 e i 70 giorni successivi dall’approvazione del decreto e quindi l’ultima data utile sarebbe il 22 novembre. Un altro provvedimento inserito nel decreto riguarda lo stanziamento di 70 milioni da investire nei dispositivi tecnologici per gli studenti meno abbienti e un aggiuntivo di 50 milioni per gli indigenti.

Proroga versamenti fiscali

L’ufficio stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già diffuso una nota nella quale ha annunciato al proroga dei termini di versamento fiscale del 16 marzo. Si tratta di una delle prime misure che sono state inserite nel decreto emergenza coronavirus che il governo sta limando. Tutti i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, compresi contributi previdenziali e assistenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria sono prorogati al 20 marzo 2020.

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Stop a mutui e bollette

Tra le misure principali è stato disposto lo stop ai mutui per tutta l’Italia. La sospensione delle rate del mutuo riguarda la prima casa e in particolare è una misura a sostegno dei lavoratori che beneficiano di ammortizzatori sociali. Per le bollette, invece, la misura non è entrata nel testo del decreto. Sospesi anche tutti gli adempimenti fiscali con scadenza tra l’ 8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020

Rafforzamento sanità

Un altro punto fondamentale riguarda il rafforzamento del sistema sanitario: sono in arrivo, oltre alle 20 mila assunzioni già annunciate, fondi aggiuntivi per gli straordinari dei medici. Potrebbe arrivare anche la possibilità di realizzare reparti “temporanei” e l’abolizione dell’esame di abilitazione per i camici bianchi. La Protezione Civile, inoltre, potrà requisire materiale sanitario sia immobile sia mobile: ad esempio gli alberghi potrebbero essere utilizzati per ospitare le persone in quarantena.

Liquidità delle imprese

Ammonta a 1 miliardo il fondo di garanzia delle Pmi e in totale sono 3,8 miliardi la somma per moratoria di mutui e prestiti e per puntellare le banche. Sono in arrivo anche finanziamenti a fondo perduto per le aziende che producono mascherine, visto l’ok alla fornitura gratuita per i lavoratori.

Per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi, inoltre, i versamenti alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, e i contributi previdenziali e quelli Inail sono rinviati al 31 maggio.

Congedo genitori e voucher figli

Sono previsti congedi speciali per i genitori con figli minorenni a casa da scuola oltre a voucher babysitter da 600 euro, che salgono a 1.000 euro per il personale sanitario. Aiuti straordinari anche alle famiglie con disabili in casa.

A partire dal 5 marzo, inoltre, per i lavoratori dipendenti del settore privato e autonomi con figli a carico è prevista una forma di congedo parentale straordinario, per i figli fino a 12 anni di età, per un periodo continuativo o frazionato fino a 15 giorni. Il limite di età non si applica in caso di figli con disabilità. I genitori dipendenti del settore privato con figli minori, tra i 12 e i 16 anni, invece, hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di chiusura delle scuole.

Revisioni, lauree

Sono state disposte le proroghe di validità delle carte di identità scadute (fino al 31 agosto 2020), oltre al rinvio di tre mesi delle scadenze per le revisioni di auto e moto. La laurea in Medicina, inoltre, sarà definitivamente abilitante alla professione medica, il che significa “liberare immediatamente sul Sistema sanitario nazionale l’energia di circa 10mila medici”, ha detto il ministro dell’Università Gaetano Manfredi.

Attività sportive

Il ministero dello Sport ha già previsto lo stop a ritenute e contributi, oltre alla sospensione degli affitti sia per le società sportive dilettantistiche sia per quelle agonistiche.

Autonomi e Partite Iva

A sostengo dei lavoratori professionisti e delle partite Iva è stata introdotta l’estensione dell’indennizzo fino a 600 euro per il mese di marzo. La misura riguarda i lavoratori autonomi, le partite Iva, i co.co.co, gli stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, gli operai agricoli a tempo determinato e i lavoratori dello spettacolo. Inoltre, per i prossimi due mesi le aziende potranno licenziare soltanto per “giustificato motivo oggettivo”.

Trasporto aereo e marittimo

Il Ministero dei Trasporti ha richiesto l’istituzione di un fondo per il trasporto aereo e marittimo. Si tratta, probabilmente, di 200 milioni aggiuntivi per il Fondo di solidarietà del trasporto aereo, al sostegno del trasporto marittimo fino a un bonus per taxi ed Ncc.