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Governo: "Riapertura, nessuna data certa". Spunta l'ipotesi delle 3 macroaree

conferenza stampa conte 10 aprile

Il governo sta ancora pensando a come procedere in vista delle riapertura: tra le ipotesi al vaglio della task force c'è quella delle 3 macroaree.

Da alcuni giorni circolano sul web diverse ipotesi sulla possibile riapertura dopo il coronavirus, ma il governo ha chiarito che non è stata fissata alcuna data certa. Non sono nemmeno stati definiti chiaramente i metodi e i tempi entro i quali si procederà nella ripresa delle attività produttive. Una delle ipotesi che la task force sta valutando, però, è quella di procedere alla riapertura per 3 macroaree. Secondo questa impostazione, la ripartenza potrebbe avvenire a più velocità, dividendo il Paese in aree e delimitando alcune “zone rosse” ad alto contagio. I primi settori che già dal 27 aprile potrebbero riaprire sono la moda e i mobilifici. Mentre dal 4 maggio, oltre ai parchi, potrebbe toccare anche a bar e ristoranti.

Per quanto riguarda, invece, gli spostamenti: dal 4 maggio i cittadini potrebbero ricevere il via libero, salva restando l’impossibilità di spostarsi da Regione a Regione.

Riapertura, l’ipotesi di 3 macroaree

Il tema di confronto per la riapertura non riguarda soltanto la data entro la quale potrebbero riprendere alcune attività, ma anche il modo in cui i lavoratori potranno spostarsi. Per quanto riguarda uffici e trasporti, infatti, potrebbero venire delineate nuove norme di comportamento per prevenire il contagio. Ove possibile verrà incentivato lo smart working, mentre nei trasporti si cercherà di garantire il distanziamento sociale. In vista della riapertura, inoltre, potrebbero arrivare le prime novità già nel weekend del 18 aprile: l’ipotesi su cui propende il governo è quella delle macroaree, ma nulla è stato deciso.

La data, non ancora fissata, ma molto probabile per i primi via libera è quella del 27 aprile: potrebbero partire quei settori che l’Inail indica come a basso rischio come la moda, la metallurgia, i mobilifici, il settore dell’automotive. Dal 4 maggio, invece, potrebbero forse ripartire anche i bar e i ristoranti. Le macroaree nelle quali verrebbe diviso il Paese sono Nord, Centro e Sud, in base all’entità dei contagi. Le “zone rosse torneranno ad essere importanti” quando finirà il lockdown, dice Gianni Rezza dell’Iss. Potrebbe permanere, infine, il divieto di spostarsi da Regione a Regione, almeno per altre 2 settimane.