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Fase 2, Vincenzo De Luca non ha firmato l'intesa Stato-Regioni

Vincenzo De Luca

Il governatore della Campania ha dichiarato di non aver sottoscritto l'intesa Stato-Regioni.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato di non essere d’accordo sull’intesa Stato – Regioni e pertanto ha deciso di non firmare, sottolineando di non essere d’accordo nemmeno sugli spostamenti tra Regioni.

Le dichiarazioni di De Luca

“La Campania non è d’accordo e non ha sottoscritto l’intesa Stato-Regioni che alcuni media presentano come condivisa all’unanimità”. Sono queste le parole utilizzate dal governatore Vincenzo De Luca che ha poi voluto sottolineare come nella Fase 2 “c’è un clima di confusione: dovremo aprire lunedì mattina, ma noi non apriamo né i ristoranti, né i pub, né altro per serietà”.

Nel corso del programma “In mezzo’ora in più”, De Luca ha inoltre dichiarato:”Su alcune norme di sicurezza generale deve pronunciarsi il ministero della Salute, non è possibile che il governo scarichi opportunisticamente tutte le decisioni sulle Regioni. Non è accettabile”. Per quanto riguarda il via libera alla ristorazione rinviato al 21 maggio, De Luca ha dichiarato di aver preferito rinviare il via libera di tre giorni in modo tale da avere “il tempo necessario per avere una interlocuzione seria con le categorie economiche e dare il tempo per le sanificazioni o per procurarsi elementi necessari alle riaperture, come i pannelli divisori”.

Inevitabile poi un commento sugli spostamenti interregionali dal 3 giugno, con il governatore campano che ha affermato: “Liberi tutti dal 3 giugno? Io non lo so, ragionerò il 2 giugno sulle base dei dati epidemiologici. Se il contagio sarà effettivamente contenuto, bene; ma se i livelli saranno ancora elevati, agiremo di conseguenza”. Nella serata di domenica 17 maggio, ricordiamo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm contenente le nuove disposizioni sull’emergenza Covid-19 che entreranno in vigore a partire dal 18 maggio e che sono state approvate dopo un lungo tavolo di confronto con i presidenti di regione.