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Di Maio: "Italia non è lazzaretto, esigiamo rispetto"

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Di Maio è intervenuto sul capitolo riapertura confini Ue. Dopo il no della Grecia, il Ministro degli Esteri italiano mette le cose in chiaro.

Sulla riapertura dei confini dell’Unione Europea Luigi Di Maio chiede a gran voce rispetto per l’Italia. Dopo la chiusura da parte della Grecia, le regole imposte dalla Croazia, il balletto di Austria e Svizzera, il titolare della Farnesina si dice stanco e ammette che la pazienza è finita.

Lo fa con uno sfogo su Facebook dove, Di Maio, spiega le ragioni che lo porteranno a diversi viaggi all’estero nei prossimi giorni. “Sull’Italia ne ho sentite tante. Non voglio fare polemiche ma una cosa voglio dirla: esigiamo rispetto. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto sappia che non resteremo immobili. Capisco la competizione tra Stati ma a patto che sia sana e leale. E io rivendico che l’Italia ha bellezze uniche e non ha rivali”.

Riapertura confini Ue, il pensiero di Di Maio

Il Ministro degli Esteri, su Facebook, ha annunciato che sarà in missione in Germania il 5 giugno, in Slovenia il 6 e in Grecia il 9. L’obiettivo di questi incontri è quello di spiegare ai suoi dirimpettai: “Che l’Italia dal 15 giugno è pronta a ricevere turisti stranieri e che agiremo con la massima trasparenza. La situazione interna, tutti i dati sui contagi, saranno sempre pubblici. Non accettiamo blacklist e non abbiamo nulla da nascondere, anzi. Abbiamo sempre agito con responsabilità e trasparenza e continueremo a farlo”.

Per Di Maio il Bel Paese non molla mai, neanche questa volta. “Come Ministero degli Affari Esteri stiamo lavorando senza sosta – spiega ancora il titolare della Farnesina -. Mercoledì 3 giugno verrà a Roma il ministro degli Esteri francese Le Drian. Sarà il suo primo viaggio all’estero dopo il lockdown e siamo felici che abbia scelto il nostro Paese. Un attestato di vicinanza, che apprezziamo”.