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Cassa integrazione, mezzo milione di lavoratori in attesa: "Ritardi gravi"

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La cassa integrazione resta un miraggio per mezzo milione di lavoratori. Confindustria lamenta "gravi ritardi" e "misure economiche problematiche".

Dopo la firma di Mattarella nel decreto per l’anticipo della cassa integrazione, Confindustria attacca: ancora mezzo milione di lavoratori sono in attesa del pagamento.

Cassa integrazione, troppi lavoratori in attesa

Secondo i dati riportati dai sindacati, sarebbero almeno un milione gli italiani in attesa di ricevere la cassa integrazione. Alcune domande potrebbero essere state rifiutate e altre richieste non confermate, ma ancora troppi lavoratori non hanno ricevuto un sostegno economico per far fronte alla crisi economica conseguente all’emergenza coronavirus. Secondo la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, si tratterebbe di 123.542 persone, contro il 96% dei versamenti già effettuati. Per l’Inps, invece, ne mancherebbero 562mila.

La segretaria confederale Uil, Ivana Veronese, intervistata da Il Messaggero, ha commentato: “Una parte dei dati sulla Cig sono stati volutamente oscurati. Gli ultimi numeri pubblicati dall’Inps fanno riferimento ai modelli sr41 presentati dalle aziende finora, con i dati dei lavoratori in attesa dell’integrazione salariale”. Poi ha precisato: “Tuttavia, ci sono imprese che ancora devono inviarli, ma che hanno comunque prenotato le risorse della Cig”. Il risultato? “Non sappiamo l’effettivo tiraggio degli ammortizzatori e se le risorse in qualche caso sono finite”. Secondo la Veronese, infatti, nel Lazio e in Campania non ci sarebbero più soldi per la cassa in deroga.

Non mancano le critiche di Confindustria. Il presidente Carlo Bonomi ha dichiarato: “La cassa integrazione è stata liquidata in vasta misura dalle imprese e così sarà per altre quattro settimane. Gravi ritardi anche per le procedure annunciate a sostegno liquidità. Le misure economiche italiane si sono rivelate più problematiche di quelle europee.