> > Meloni: "Italia in crisi e il governo pensa a cambiare nome alla Camera"

Meloni: "Italia in crisi e il governo pensa a cambiare nome alla Camera"

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Giorgia Meloni boccia la proposta grilina di cambiare il nome alla Camera dei deputati aggiungendo anche "deputate".

In un momento di crisi per i lavoratori, le imprese e le famiglie, il governo pensa a cambiare il nome alla Camera dei deputati aggiungendo anche il termine femminile: è l’accusa che Giorgia Meloni ha mosso all’esecutivo parlando di una “battaglia ridicola e arma di distrazione di massa“.

Meloni sulla proposta di cambiare nome alla Camera

La proposta è giunta dagli scranni del Movimento Cinque Stelle e in particolare da Paolo Lattanzio che l’ha definita una semplice modifica che però porterebbe con sé un fortissimo segnale in relazione al raggiungimento della parità di genere. La leader di Fratelli d’Italia non la pensa così e, da donna, si è retoricamente chiesta se davvero “questi signori pensano che il problema delle donne in Italia sia aggiungere la denominazione ‘deputate‘”.

Ha quindi fatto un esempio di ciò di cui, secondo lei, l’esecutivo dovrebbe occuparsi in un momento del genere per le donne. Vale a dire di far arrivare la cassa integrazione alle dipendenti senza lavoro da marzo, di far sì che le imprenditrici non siano discriminate nell’accesso al credito e di aiutare le mamme che non sanno come lavorare con i figli a casa. Proposte arrivate anche da decine di utenti che hanno commentato il post in cui Lattanzio annuncia la sua battaglia.

A farle eco anche la collega di partito Augusta Montaruli che ha definito vergognoso il fatto che un partito di maggioranza, proprio ora, si faccia promotore di una proposta ridicola scollegata dalla realtà che vivono gli italiani“. E che a suo dire, invece che aiutare il genere femminile, sarebbe all’opposto un insulto alle donne che “non hanno bisogno di queste sciocchezze“.