> > "Pescatori di Mazara liberati da Putin", la rivelazione dell'armatore

"Pescatori di Mazara liberati da Putin", la rivelazione dell'armatore

pescatori liberati dalla libia a mazara

Nella liberazione dei pescatori, ci sarebbe lo zampino di Silvio Berlusconi, tramite un intervento del suo amico Vladimir Putin

Nella mattinata di domenica 20 dicembre sono finalmente tornati a Mazara del Vallo i 18 pescatori liberati lo scorso giovedì dopo 108 giorni trascorsi imprigionati nelle carceri libiche. Malgrado la forte pioggia, sono state decine i parenti e gli amici radunati sul molo per riabbracciare dopo mesi i pescatori. Sulla loro liberazione spunta in queste ore però un retroscena. Stando a Marco Marrone, l’armatore del ‘Medinea’, il rilascio sarebbe stato possibile grazie a Silvio Berlusconi, il quale avrebbe contatto il suo amico Vladimir Putin.

“Pescatori di Mazara liberati da Putin”

Il presidente russo infatti risulta essere in buoni rapporti con il generale Haftar, il quale grazie al suo intervento si sarebbe convinto a liberare i 18 marittimi dei due pescherecci sequestrati al largo della Libia lo scorso settembre. Marrone avrebbe parlato al telefono proprio con il Cavaliere. “È stato Silvio Berlusconi – ha detto l’armatore all’Adnkronos – a dirmi al telefono che la liberazione dei 18 pescatori è avvenuta grazie all’intervento di Putin. Perché il presidente russo è molto amico di Haftar. Il Presidente mi ha detto che quando ha saputo del sequestro dei due pescherecci ha cercato subito di fare qualcosa e ha fatto intervenire Putin, che è suo amico. Non so altro…”

“Io sono un milanista fino al midollo, un milanista accanito, e ieri ho parlato con il mio presidente – ha continuato Marrone -. Ho seguito tutte le partite del Milan, da sempre, ovunque. E ieri dopo l’arrivo dei pescatori il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè me lo ha passato al telefono”. Infine: “Non si può dire ma è stato il signor Putin con le sue telefonate ad Haftar a fare liberare i pescatori. Non bisogna dirlo però, poi si dice che lui è un sostenitore di Haftar, ma a lui non piace questa cosa”. Ma “io l’ho ringraziato, come ho ringraziato anche il premier Conte e il governo tutto“.

Scortati dalla nave della Marina Militare Carlo Margottini, i due pescherecci con a bordo i pescatori sono entrati nel porto di Mazara intorno alle ore 10 di domenica mattina. Proprio dalla Marina Militare è stata fornita l’ultima cena consumata a bordo dagli uomini appena liberati, assieme ad un biglietto che recitava “Bentornati a casa”.