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Dpcm in vigore dal 16 gennaio: ipotesi su spostamenti e negozi

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Weekend arancioni, divieto di spostamento tra regioni, bar e ristoranti aperti solo in zona gialla: le iptoesi sul dpcm in vigore dal 16 gennaio.

Il governo sta preparando il nuovo dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio 2021: tra le ipotesi quella di confermare la zona arancione per tutti i weekend (anche nelle regioni gialle) con la libertà di muoversi all’interno della propria regione.

Dpcm in vigore dal 16 gennaio

L’esecutivo sta discutendo sull’ipotesi di confermare o meno le restrizioni natalizie riguardo alle visite a parenti e amici (una volta al giorno in non più di due persone esclusi i figli con meno di 14 anni e le persone non autosufficienti) e sull’apertura delle scuole, per il momento fissata per l’11 gennaio ma per cui diverse regioni hanno emanato ordinanze di rinvio.

Tra le restrizioni che potrebbero comparire nel decreto vi è il divieto di spostamento tra regioni, anche gialle, se non per comprovati motivi di urgenza, lavoro e salute. Per quanto riguarda i movimenti tra Comuni, rimarrebbero consentiti nelle zone gialle mentre in quelle arancioni potrebbe nuovamente essere prevista la deroga, per chi abita in quelli con un massimo di 5 mila abitanti, di spostarsi in un raggio di 30 km evitando i capoluoghi di provincia.

Sembrerebbe confermata confermata la scelta di lasciare bar e ristoranti aperti fino alle 18 nelle zone gialle e chiusi, con possibilità di asporto e consegna a domicilio, in quelle arancioni e rosse. Piscine e palestre dovrebbero poi rimanere chiuse anche se è in corso il confronto tra il ministro dello Sport Spadafora e il Comitato tecnico-scientifico per l’elaborazione delle nuove line guida per tentare di aprirle per le lezioni individuali. Non sembrano esserci speranze per l’apertura dei luoghi della cultura: sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e musei dovranno rimanere ancora serrati.