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Ponte aereo Italia-Palestina: arrivati a Ciampino 10 bambini feriti nella guerra tra Israele e Hamas

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Sono atterrati in Italia i primi 10 bambini feriti in arrivo dalla Palestina: sono stati accolti dal ministro Antonio Tajani

Ad accoglierli c’era il ministro degli esteri e vicepremier Antonio Tajani: i primi 10 bambini palestinesi rimasti feriti nei bombardamenti di Gaza sono sbarcati all’aeroporto di Ciampino per poi essere trasferiti in ospedale. “Una bella pagina, ora altri ponti arei con l’Italia” – ha commentato il generale Francesco Paolo Figliuolo.

Bambini feriti in Palestina arrivano in Italia: lo sbarco

Erano le 21.34 di ieri, lunedì 29 gennaio, quando all’aeroporto militare di Ciampino a Roma, sono sbarcati i primi 10 bambini palestinesi feriti nella guerra tra Israele e Hamas. I piccoli, alcuni in barella e altri in carrozzina, sono stati accolti da Antonio Tajani che si è subito intrattenuto per un breve colloquio con i famigliari sull’areoplano ancora nella pista di atterraggio. Quattro dei bambini sono stati poi trasferiti all’ospedale San Camillo di Roma, mentre gli altri sono stati accompagnati al Gaslini di Genova e all’ospedale Meyer di Firenze. L’operazione durerà almeno per qualche altro giorno: l’obiettivo è quello di curare nel nostro Paese almeno un centinaio di minori feriti nella guerra fra Israele e Hamas.

Bambini feriti in Palestina arrivano in Italia: parla Figliuolo

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, a capo del Comando operativo di vertice interforze, ha espresso tutta la sua soddisfazione per la buona riuscita dell’operazione e ha spiegato che cosa accadrà da qui in avanti: “Porteremo altri 50-60 bambini che necessitano di cure con la nave Vulcano. Dopo 4-5 giorni di navigazione saranno in Italia e verranno portati verso gli ospedali pediatrici di riferimento. La nostra nave era accoppiata a una nave francese, andata via una settimana fa. L’Italia e la Francia sono stati gli unici Paesi europei che avevano assetti sanitari vicino al valico di Rafah. Abbiamo curato al momento un centinaio di pazienti. Faremo probabilmente altri ponti aerei per l’Italia. Uno sforzo che la Difesa ha messo in atto e che il ministro Crosetto ha voluto, all’interno di un dispositivo interforze. Vedere ora i volti di questi bimbi, alcuni davvero piccoli, fa tanta tenerezza“.