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Professore ucciso e dato alle fiamme, forse per un debito non pagato

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L'uomo ucciso e dato alle fiamme era un professore di 58 anni, insegnava educazione fisica

Nel pomeriggio di sabato era stato segnalato il ritrovamento di un cadavere carbonizzato. Si trattava di un insegnate di 58 anni.

Professore ucciso e dato alle fiamme

La vittima era Pietro Caprio, professore di educazione fisica di una scuola di Minturno. L’uomo era scomparso da casa da almeno un giorno, quando il suo corpo è stato recuperato nelle campagne del litorale Domizio nel casertano. Secondo le prime ricostruzioni l’insegnante sarebbe stato ucciso e poi dato alle fiamme all’interno della sua auto.

Le indagini

I carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona del ritrovamento e hanno interrogato i familiari e i conoscenti della vittima, per riuscire a far luce sulla faccenda. Il punto di svolta è stata la macchina, che risultava intestata alla madre. I filmati hanno, infatti, mostrato una seconda vettura seguire l’auto di Caprio.

Fermato un 82enne

I carabinieri hanno fermato un 82enne di Cellole. Le accuse a suo carico sono omicidio e distruzione di cadavere. L’uomo si trovava alla guida della vettura dietro quella dell’insegnante. Sebbene per il momento l’anziano abbia negato qualsiasi coinvolgimento, per gli inquirenti il movente potrebbe essere economico. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di un debito non saldato. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso un decreto di fermo d’indiziato di delitto per il sospettato.