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Proiettili al fosforo nella regione di Donetsk: undici feriti fra cui quattro bambini

Il governatore del Donetsk Pavlo Kyrylenko

Dopo la prima segnalazione del sindaco di Irpin ne arriva un'altra: proiettili al fosforo nella regione di Donetsk con 11 feriti fra cui 4 bambini

Proiettili al fosforo sarebbero stati utilizzati dalle truppe russe nella regione di Donetsk: quelle armi vietate e letali avrebbero fatto undici feriti, fra cui quattro bambini. L’ennesima denuncia arriva dal briefing tenuto dal governatore militare della regione Pavlo Kyrylenko, che ha spiegato come nella notte a cavallo fra il 30 ed il 31 marzo l’esercito russo avrebbe utilizzati nei suoi tiri proiettili al fosforo, indirizzandoli verso la parte centrale della regione di Donetsk. 

Proiettili al fosforo nella regione di Donetsk

Ha spiegato il capo dell’amministrazione militare regionale Kyrylenko: “I russi hanno sparato contro Maryinka, Krasnohorivka e Novomykhailivtsi nella regione di Donetsk con proiettili al fosforo”. E ancora: “Si registrano undici feriti che sono stati portati in ospedale, quattro di loro erano bambini”. Le prime notizie circa l’utilizzo delle vietatissime bombe al fosforo da parte delle truppe della Federazione Russa risalgono al 23 marzo. In quell’occasione era stato il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin, citato dal Kiev Indipendent, a denunciare l’utilizzo di proiettili incendiari al fosforo. 

La prima denuncia ufficiale del 23 marzo

Sui social il primo cittadino aveva annunciato: “I russi stanno usando le bombe al fosforo”. Il tutto corredato da prove fotografiche e video. Markushin aveva voluto ricordare come l’utilizzo di queste armi fosse “proibito dalla Convenzione di Ginevra”. In realtà la norma internazionale che vieta le armi al fosforo è più recente e risale ad una statuizione Onu del 2010 che però non le inseriva nella casella “nera” delle armi chimiche.