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Pupetta Maresca, chi era la prima camorrista donna che sfidò Raffaele Cutolo

Pupetta Maresca

La vita di Pupetta Maresca: dai matrimoni all'attività criminale. Spicca la rivalità con Raffaele Cutolo

Pupetta Maresca si è spenta ieri, a 86 anni, a Castellamare di Stabia, provincia di Napoli. Pupetta è passata alla storia della criminalità organizzata per essere stata la prima donna camorrista d’Italia.

Chi era Pupetta Maresca

Assunta Maresca, vero nome di Pupetta, era figlia di un pericoloso contrabbandiere e vedova del boss Pasquale Simonetti detto Pascalone ‘e NolaNella sua vita, oltre ad esercitare l’attività criminale, ha partecipato anche a concorsi di bellezza locali ed ha avuto una breve parentesi cinematografica. Dopo la morte del primo marito, Pupetta volò in seconde nozze con il boss Roberto Ammaturo. Quest’ultimo fu accusato dell’omicidio del primo figlio di Pupetta, Pasqualino Simonetti. Nonostante ciò, Pupetta non aveva mai creduto che fosse il secondo marito il responsabile dell’omicidio del figlio, tant’è vero che fu assolto per mancanza di prove.

La carriera criminale di Pupetta Maresca

Il primo reato di Pupetta avvenne in età molto giovane e si tratta di un’aggressione ai danni di una sua compagna di scuola. La denuncia della vittima fu poi ritirata. Una volta entrata nel pieno dell’attività criminale, Pupetta fu condannata a 13 anni di reclusione per omicidio. La boss aveva deciso di vendicare il marito diventando la mandante dell’assassinio di Antonio Esposito detto Totonno ‘e Pomigliano. Nel 1981 fu nuovamente arresatata per l’omicidio di un sodale di Raffaele Cutolo, detto ‘O professore. Da tale crimine fu assolta nel 1985. Venne assolta anche dalle accuse di omicidio dello psichiatra, complice di molti camorristi tra cui Cutolo e membri della Banda della Magliana, Aldo Semerari.

La faida tra Pupetta Maresca e Raffaele Cutolo

Pupetta Maresca ha combattuto una grossa guerra di camorra contro Raffaele Cutolo, che aveva fondato nel carcere di Poggioreale la Nuova camorra organizzata (Nco). Tale organizzazione criminale aveva una forte rivalità con la Nuova Famiglia (NF), di cui faceva parte anche Pupetta. A tal proposito, nel 1982, Pupetta dichiarò apertamente guerra a Cutolo con queste parole: “Se per Nuova Famiglia si intende tutta quella gente che si difende dallo strapotere di quell’uomo, allora io mi ritengo affiliata a questa organizzazione“.