Una ragazza di 20 anni è morta annegata nelle acque del lago di Garda: la vittima si era tuffata per salvare il fratellino, visibilmente in difficoltà.
Ragazza morta al lago di Garda per salvare il fratellino
Neppure il tempestivo intervento dei sanitari del Suem 118 è riuscito a salvare la vita di Anna Lorenzi, la ragazza di 20 anni residente a Verona che è morta dopo essersi tuffata da un pontile a Garda, in località Corno, per andare in soccorso al fratello Giovanni, 14 anni, che annaspava in acqua.
I resti della giovane vittima sono stati recuperati da un mezzo navale della Guardia Costiera su un fondale di 6 metri e a una distanza di quasi 30 metri dalla spiaggia.
Dopo aver riportato il corpo sulla terraferma, i sanitari dell’idroambulanza hanno tentato di rianimare la vittima ma ogni sforzo si è infine rivelato vano.
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Dinamica dell’incidente mortale
La ragazza risiedeva nel quartiere di Borgo Nuovo, a Verona. L’incidente mortale si è consumato nel pomeriggio di sabato 19 agosto nel lago a Garda. Nata a Negrar, Anna Lorenzi avrebbe compiuto 21 anni la Vigilia di Natale.
Alla luce delle informazioni sinora diffuse, la vittima si è tuffata in acqua per aiutare il fratellino in difficoltà. Dopo essersi immersa nel lago, tuttavia, la giovane è svanita nel nulla spingendo il padre che si trovava a riva con gli altri due figli a dare l’allarme.
Il posto è stato prontamente raggiunto dagli uomini della Guardia Costiera, dai vigili del fuoco, dai volontari della Protezione Civile e dai sanitari della Croce Rossa.